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L’erba pipa di Pianilungone nel Signore degli Anelli è davvero marijuana?
4 min

L’erba pipa di Pianilungone nel Signore degli Anelli è davvero marijuana?

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Cosa fumano i personaggi de Il Signore degli Anelli? Gandalf, Bilbo, Merry, Pipino e persino Saruman sembrano apprezzare particolarmente la misteriosa erba-pipa. Ma si stanno davvero sballando con la cannabis? Scopriamolo insieme.

Per anni, i fan de Il Signore degli Anelli si sono posti questa curiosa domanda: Gandalf e gli hobbit della Contea fumano cannabis? L'atmosfera descritta dall'autore è sicuramente evocativa: numerose scene ritraggono i personaggi intenti a fumare in tutta tranquillità, come Bilbo che soffia anelli di fumo sotto il portico, o Merry e Pipino che trovano barili pieni di erba pipa ad Isengard. Persino Saruman accusa Gandalf di essere completamente obnubilato dall'erba pipa.

Questa eccentrica teoria è nata online, tra i fan della celebre trilogia, i quali hanno iniziato a sospettare che Tolkien avesse introdotto nella sua opera letteraria qualche elemento “illecito”. Ma esistono prove concrete a supporto di questa ipotesi? Oppure i lettori moderni hanno proiettato i propri riferimenti culturali su un'abitudine antica ed innocente?

Per rispondere a questa domanda, dobbiamo esaminare più attentamente ciò che Tolkien ha scritto. Infatti, mentre la versione cinematografica lascia ampio spazio all'interpretazione, il libro è sorprendentemente preciso.

Come viene usata l'erba pipa nel Signore degli Anelli?

Come viene usata l'erba pipa nel Signore degli Anelli?

L'erba pipa appare frequentemente nell'opera di Tolkien, soprattutto tra le mani (e le pipe) degli hobbit. La prima volta viene citata ne Lo Hobbit, quando Bilbo Baggings trascorre un momento di pace e contemplazione prima dell'inaspettato arrivo di Gandalf.

La tematica prosegue anche ne Il Signore degli Anelli. Frodo, Sam, Merry e Pipino fumano in vari punti del racconto. Quando l'avventura assume caratteri drammatici, il loro amore per l'erba pipa diventa quasi nostalgico: un ricordo della Contea e di un mondo felice, lontano da guerre ed oscurità.

Il momento più significativo è descritto ne Le Due Torri, quando Merry e Pipino, dopo la Battaglia di Isengard, si imbattono casualmente in alcuni barili di erba pipa tra le macerie di Orthanc. Tra la confusione, i due trovano conforto rievocando la serenità della Contea. La scena ha un impatto notevole: due hobbit che fumano e ridono in mezzo ad una fortezza distrutta, resistendo all'atmosfera cupa che li circonda.

Ma questa abitudine non riguarda solo gli hobbit. Raramente Gandalf appare senza pipa, e anche Aragorn fuma in almeno un'occasione. L'erba pipa sembra profondamente radicata nella cultura della Terra di Mezzo. Esistono persino diverse varietà: Vecchio Tobia, Stella del Sud, erba pipa di Pianilungone, tutte coltivate nella Contea Meridionale (anche conosciuta come Meriggio). A quanto pare, la migliore proviene proprio dal villaggio di Pianilungone, dove la coltivazione viene perfezionata e tramandata di generazione in generazione.

In appendice a Il Ritorno del Re, Tolkien ha incluso anche un breve approfondimento “Riguardo all'Erba Pipa”, in cui descrive dettagliatamente le sue origini. Secondo il testo, l'erba pipa fu introdotta nella Contea da Tobold Hornblower di Pianilungone, nell'anno 2670 della Terza Era. Divenne rapidamente popolare e parte integrante della cultura hobbit.

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Dunque, cos'è esattamente l'erba pipa?

Dunque, cos'è esattamente l'erba pipa?

Benché l'idea che i personaggi della Terra di Mezzo fumassero marijuana abbia entusiasmato parecchi lettori, Tolkien è stato piuttosto chiaro riguardo la natura dell'erba pipa. Ne “Lo Hobbit”, la sostanza viene chiaramente definita tabacco. E ne “Il Signore degli Anelli”, Tolkien la definisce Nicotiana, la stessa classificazione scientifica a cui appartiene la pianta di tabacco.

Ciò elimina gran parte dell'ambiguità dall'opera. In altre parti del testo, l'autore non utilizza le classificazioni botaniche moderne (le piante della Terra di Mezzo hanno nomi inventati), tranne nel caso del tabacco. Tolkien voleva quindi essere sicuro di non creare fraintendimenti con allusioni a sostanze più potenti. Per questo ha usato una definizione familiare e incontrovertibile.

È importante notare che, nel mondo di Tolkien, l'atto di fumare non viene descritto come dannoso o avventato. È piuttosto correlato a momenti di unione, introspezione e riflessione. Quando Bilbo trascorre qualche momento in solitudine, o Gandalf e Théoden condividono una pipa dopo una battaglia, l'erba è un simbolo di calma, non di caos.

Detto questo, dall'intero componimento emerge una certa devozione e riverenza nei confronti dell'erba pipa, e in particolare dell'erba pipa di Pianinlungone. Curiosamente, la dispensa di Saruman ad Insengard ne è piena, e ciò induce Gandalf a pensare che Saruman possa aver sviluppato una passione per questo rinomato prodotto della Contea (forse un segno di malcelata invidia o un vizio innocuo tra la malvagità dilagante).

L'erba pipa di Pianilungone è anche nella trasposizione cinematografica?

L'erba pipa di Pianilungone è anche nella trasposizione cinematografica?

Sebbene il testo di Tolkien sia estremamente chiaro, l'adattamento cinematografico di Peter Jackson risulta più ambiguo. Il termine “erba pipa” non viene mai chiarito nel film. Non c'è alcun riferimento alla Nicotiana o al tabacco, il che ha incoraggiato le più fantasiose interpretazioni da parte del pubblico.

Questa ambiguità appare intenzionale. Esaminiamo le scene in cui è presente l'erba pipa: atmosfere rilassate, fiabesche, lievemente maliziose; i personaggi aspirano il fumo con enfasi, mostrando un estremo sollievo e benessere; la conversazione diventa bizzarra e surreale. E non dimentichiamo la battuta rivelatrice nel film: ne La compagnia dell'Anello, Saruman rivolto a Gandalf, proclama “Il tuo amore per la foglia pipa dei mezz'uomini ti ha rallentato il cervello”. Considerando il tono sprezzante, sembra una sorta di critica verso qualcuno che ha fumato troppo.

Passiamo ora al comportamento di Merry e Pipino, dopo la battaglia di Isengard. Completamente rilassati, leggermente storditi, mangiano, ridono e fumano senza freni. Anche se non sono esplicitamente “sballati”, il loro umore è chiaramente alterato. Questi momenti lasciano spazio alla libera interpretazione, soprattutto per un pubblico moderno più vicino alla cultura cannabica che all'abitudine ottocentesca di fumare la pipa.

Probabilmente, Jackson ed i suoi sceneggiatori hanno intuito che questa ambiguità avrebbe divertito i fan. Evitando specifici riferimenti al tabacco, hanno permesso agli spettatori di decifrare le scene liberamente, senza proporre alcun indizio o riferimento.

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Tolkien consumava cannabis?

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Non esistono prove che J.R.R. Tolkien utilizzasse marijuana, né che l'abbia mai sperimentata. Dalle sue lettere e dalla sua biografia si può dedurre che il suo stile di vita fosse scandito da piaceri semplici: tè, birra, passeggiate e la sua pipa. Fumò la pipa per molti anni e la sua passione per il tabacco è ben documentata.

Tolkien aveva soprattutto un profondo rispetto per l'ordine e la tradizione. Immaginò la Contea basandosi sulle sue personali esperienze nell'Inghilterra rurale di fine ’800, caratterizzata da abitudini semplici e piccole comodità. L'amore degli hobbit per l'erba pipa riflette quel mondo. È un simbolo di dignità e quiete, non di ribellione.

Anche se i lettori moderni potrebbero associare la pipa a sostanze più potenti, l'uso che ne faceva Tolkien era pienamente conforme alle norme sociali dell'epoca. Nulla fa supporre che egli si riferisse all'erba pipa intendendo qualcosa di diverso dal semplice tabacco.

L’erba pipa ne Il Signore degli Anelli: In molti abbiamo sperato fosse davvero cannabis

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Sebbene non si tratti di marijuana, l'erba pipa ha ormai conquistato un posto speciale nel cuore dei fan del Signore degli Anelli. Possiamo considerarla una metafora che rievoca pace, nostalgia o un semplice e bizzarro vizio che accomuna gli abitanti della Contea, ma di sicuro esprime un concetto centrale nell'universo di Tolkien: l'idea che anche nei momenti più oscuri e difficili, le piccole distrazioni possono fornire un po' di sollievo.

Il libro non lascia spazio ad equivoci: si tratta di tabacco. Ma nel film, le piccole variazioni di stile possono suscitare qualche dubbio. Le scene sono accattivanti e piacevoli, e l'ambiguità contribuisce ad amplificare il divertimento. Se lo spettatore vuole immaginare che Gandalf stia assumendo una sostanza più potente del tabacco, il film non lo dissuade. Quindi, anche se non si tratta tecnicamente di cannabis, la questione resta aperta e alimenta la curiosità dei fan. E forse è giusto così, poiché la Terra di Mezzo è vasta, complessa e ricca di dettagli.

Max Sargent
Max Sargent
Max scrive da oltre un decennio e negli ultimi anni si è dedicato al giornalismo sulla cannabis e la psichedelia. Scrivendo per aziende come Zamnesia, Royal Queen Seeds, Cannaconnection, Gorilla Seeds, MushMagic ed altre, ha acquisito ampia esperienza in questo settore.
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