Una Panoramica Sugli Elementi Mobili Ed Immobili Nelle Piante

Una Panoramica Sugli Elementi Mobili Ed Immobili Nelle Piante

Steven Voser
Steven Voser
Ultimo aggiornamento:

Identificare correttamente una carenza nutrizionale nelle piante di cannabis può essere complicato, soprattutto per i principianti. Tuttavia, comprendere la differenza tra nutrienti mobili ed immobili può aiutarvi a scovare le carenze nutrizionali e a trattarle più velocemente, riducendo al minimo il loro impatto su salute e crescita delle piante.

La mobilità dei nutrienti è un aspetto chiave nella concimazione delle piante, ma spesso viene oscurata da informazioni più basilari su come usare le migliori formule e fertilizzanti NPK. Tuttavia, sapere come si muovono i nutrienti all’interno delle piante può tornare molto utile quando si tratta di diagnosticare lo stato di salute di una pianta, le carenze nutrizionali ed altro ancora.

Continuate a leggere per una panoramica completa dei nutrienti mobili ed immobili, come viene espressa la mobilità dei nutrienti nelle piante di cannabis ed alcuni suggerimenti su come affrontare le carenze nutrizionali quando si verificano.

Nutrienti mobili vs immobili nelle piante

La differenza tra nutrienti mobili ed immobili nel regno vegetale è abbastanza semplice. Una volta assimilati, i nutrienti mobili possono essere traslocati in altre parti dell’organismo della pianta, mentre i nutrienti immobili no. In tal senso, le piante sono in grado di utilizzare i nutrienti mobili assimilati nei modi più benefici per la loro crescita, ad esempio per affrontare una carenza nutrizionale nelle foglie più giovani usando, ad esempio, le sostanze nutritive immagazzinate nelle foglie più vecchie. I nutrienti immobili, invece, non possono muoversi una volta assimilati dalla pianta e, di solito, rimangono nelle parti vegetali dove sono stati inizialmente immagazzinati.

Nutrienti mobili vs immobili nelle piante

Quali sono i nutrienti mobili nelle piante?

Quali sono i nutrienti mobili nelle piante?

Una volta assimilate da una pianta, le sostanze nutritive vengono generalmente immagazzinate nelle aree in cui sono più necessarie (dove stanno crescendo foglie e rami nuovi o in prossimità di questi punti). Man mano che una pianta cresce, può trasportare i nutrienti mobili immagazzinati nel suo organismo nelle aree in cui sono più necessari. Ad esempio, se una pianta ha bisogno di più azoto per sviluppare foglie nuove e sane, può usare l’azoto immagazzinato nelle foglie più vecchie per alimentare la loro crescita.

I micronutrienti primari, secondari e classificati come “mobili” sono:

Sebbene tutti i suddetti nutrienti abbiano finalità a sé stanti, condividono alcuni punti in comune. In genere, i suddetti nutrienti mobili:

  • Si sposteranno nelle aree dove c’è una crescita vegetativa più attiva
  • Possono muoversi in tutte le direzioni
  • Sono trasportati attraverso i 2 principali tessuti vascolari vegetali (xilema e floema)
  • Possono essere somministrati efficacemente concimando direttamente il suolo o per via fogliare (tranne l’azoto, che è meglio applicarlo nel terreno)

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Cosa sono i nutrienti immobili nelle piante?

Cosa sono i nutrienti immobili nelle piante?

A differenza dei nutrienti mobili, quelli immobili non possono essere ricollocati all’interno dell’organismo di una pianta e, in genere, rimangono nelle aree della pianta in cui sono stati immagazzinati. Se una pianta soffre di una carenza di nutrienti immobili, probabilmente svilupperà i sintomi di questa carenza nelle aree di crescita più nuove. Nella maggior parte dei casi, le carenze nutrizionali richiedono tempo per trasformarsi in sintomi, soprattutto se il nutriente carente è immobile e la pianta colpita sta crescendo lentamente.

I nutrienti classificati come “immobili” includono:

  • Calcio (Ca)
  • Zolfo (S)
  • Boro (B)
  • Rame (Cu)
  • Ferro (Fe)
  • Manganese (Mg)
  • Zinco (Zn)

A differenza dei nutrienti mobili, quelli immobili vengono trasportati solo attraverso lo xilema. Siccome non possono essere ridistribuiti all’interno di una pianta, non si spostano verso le zone dove stanno crescendo foglie e rami nuovi. Una carenza di uno dei nutrienti immobili sopra elencati si manifesta normalmente con sintomi visibili nelle foglie nuove ed arriva a colpire le foglie più vecchie solo quando non viene trattata. Le carenze di nutrienti immobili non rispondono tempestivamente alla concimazione fogliare e sono normalmente trattate con fertilizzanti applicati direttamente nel suolo, dove le sostanze nutritive possono essere assorbite attraverso le radici e trasportate direttamente attraverso lo xilema nelle aree in cui sono più necessarie.

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Come si esprime la mobilità dei nutrienti nelle piante di cannabis?

Come si esprime la mobilità dei nutrienti nelle piante di cannabis?

Identificare correttamente le carenze nutrizionali può essere complicato. Le differenze tra una carenza e l'altra possono essere minime e difficili da distinguere, soprattutto per i coltivatori principianti. Inoltre, le carenze nutrizionali possono avere molteplici cause. Oltre alla semplice mancanza di sostanze nutritive nel substrato, possono verificarsi problemi di pH, troppa o troppo poca acqua, problemi di temperatura ed altro ancora.

Se le vostre piante di cannabis mostrano segni di una carenza di nutrienti, prestate molta attenzione a dove si manifesta la carenza. Le carenze di nutrienti mobili si manifestano nelle foglie delle parti più basse della pianta (la carenza di azoto è un chiaro esempio che provoca l’ingiallimento delle foglie più basse della pianta che, in genere, procede fino a colpire l'intera pianta se non trattata). Tuttavia, le carenze di nutrienti immobili manifesteranno i loro sintomi sulle foglie più giovani nelle parti apicali della pianta, avanzando verso le parti più basse solo se non trattate tempestivamente).

Come trattare le carenze di nutrienti mobili ed immobili

Come trattare le carenze di nutrienti mobili ed immobili

Affrontare le carenze di nutrienti mobili ed immobili può essere semplice come somministrare adeguatamente le quantità di nutrienti che mancano nel substrato. Non lasciatevi tentare dall’idea di saturare una pianta con tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno. Aumentate invece le quantità di nutrienti gradualmente e passate progressivamente ad un fertilizzante più adeguato per evitare la sovraconcimazione o, peggio ancora, un accumulo di sale ed il completo blocco dei nutrienti. Nel caso di carenze di nutrienti mobili, prendete in considerazione l’uso della concimazione fogliare per affrontare la carenza più rapidamente (sebbene generalmente non funzioni per affrontare le carenze di azoto, poiché la pianta colpita avrà probabilmente bisogno di più azoto di quello che potete somministrare con uno spray fogliare).

Inoltre, ogni volta che bisogna affrontare una carenza, è meglio effettuare un controllo generale su tutti gli aspetti più importanti per la pianta. Come accennato in precedenza, le carenze nutrizionali possono spesso avere cause sottostanti più complesse, come problemi di pH, accumulo di sali, eccessi/carenze d’acqua e problemi di temperatura/umidità. Se le vostre piante mostrano segni di carenza di nutrienti, sfruttate questa opportunità per controllare il pH e le ppm del vostro terreno e della soluzione concimante, la frequenza con cui irrigate e la temperatura e l’umidità complessive all'interno del vostro spazio di coltivazione/giardino.

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Nutrienti mobili vs immobili: Conoscere le differenze è essenziale per concimare correttamente

Comprendere la differenza tra nutrienti di cannabis mobili ed immobili non richiede una laurea in chimica. Tuttavia, può tornare utile quando si ha a che fare con una carenza nutrizionale, in quanto aiuta ad identificare i nutrienti di cui hanno più bisogno le piante e permette di affrontare le carenze nel modo più efficace possibile.

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