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HpLVd Nella Cannabis: Rischi E Precauzioni
5 min

HpLVd Nella Cannabis: Rischi E Precauzioni

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Il viroide latente del luppolo è molto difficile da individuare e può ridurre drasticamente il raccolto finale, nonché il contenuto di cannabinoidi nelle cime. Che cos'è esattamente l'HpLVd, come può essere contrastato e quanto è pericoloso per le coltivazioni di cannabis?

Quando si coltivano piante di cannabis, le infestazioni parassitarie possono essere frustranti e persino traumatiche. Spesso è complicato individuare le colonie di insetti o funghi stanziate nella coltivazione. Inoltre, occorre considerare anche gli agenti patogeni non visibili ad occhio nudo, come virus e viroidi.

In questo articolo, esamineremo il viroide latente del luppolo (HpLVd), un patogeno che si diffonde nelle coltivazioni di cannabis. Di cosa si tratta esattamente e quali effetti produce sulle piante di marijuana?

Cos'è il viroide latente del luppolo?

Cos'È Il Viroide Latente Del Luppolo?

Il viroide latente del luppolo (HpLVd) è un organismo microscopico che attacca principalmente la pianta di luppolo, ma può diffondersi anche in una coltivazione di cannabis. Un viroide è simile ad un virus, ma la sua struttura risulta ulteriormente semplificata. È infatti costituito da un'unica catena di RNA, senza proteine. Si tratta quindi della forma di vita più semplice in assoluto, tanto che in ambito scientifico c'è un acceso dibattito per stabilire se tale organismo possa effettivamente essere classificato come vivente.

Un viroide si riproduce all'interno del nucleo cellulare dell'ospite. L'acido ribonucleico, o RNA, è coinvolto nei processi di codifica ed espressione dei geni; di conseguenza, quando questa stringa di RNA penetra nella cellula ospite, può essenzialmente riprogrammarne il DNA in modo che riproduca il patogeno (in questo caso, l'HpLVd).

Il viroide latente del luppolo non è semplicemente microscopico: le sue dimensioni sono talmente infinitesimali da poter essere osservate solo attraverso apparecchi di ingrandimento molto potenti. Ispezionando le vostre piante con un microscopio tascabile non notereste alcuna traccia di questo patogeno. Il viroide latente del luppolo è lungo appena 40 nanometri. In pratica, quaranta miliardesimi di metro (0,0000000040m). Il modo più semplice per determinare se l'HpLVd è presente in una coltivazione, consiste nell'eseguire un test PCR (un esame piuttosto complesso e di difficile attuazione).

Per i coltivatori a scopo commerciale del Nord America, l'HpLVd rappresenta un problema considerevole. Secondo un'indagine, fino al 90% delle piante di cannabis in California potrebbe essere stato infettato da questo viroide (Sandy, 2021), ed un altro studio ha rilevato che il 40% dei campioni vegetali prelevati in Canada contiene questo organismo (Lange, 2023).

Ma quali sono i sintomi di questa infezione e quanto sono pericolosi?

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Quali sono i sintomi dell'HpLVd nella cannabis?

I sintomi di un'infezione da HpLVd nella cannabis sono difficili da individuare e spesso non si manifestano affatto. Non esistono segnali inequivocabili in grado di indicare che una pianta è infetta.

Stadio di plantula

Nei cloni prelevati da una pianta madre affetta da HpLVd, l'apparato radicale crescerà molto più lentamente rispetto agli esemplari sani; nel complesso, lo sviluppo sarà rallentato e le radici non raggiungeranno mai dimensioni ottimali. Questi fattori si ripercuoteranno sull'intera crescita della pianta: l'esemplare maturo sarà più piccolo del normale ed offrirà rendimenti inferiori alle aspettative.

Inoltre, il mancato sviluppo dell'apparato radicale rende la pianta più vulnerabile agli attacchi parassitari, ciò significa che l'HpLVd può condurre ad infezioni più gravi.

Fase vegetativa

Se una pianta viene infettata dal viroide durante la fase vegetativa, potreste notare una drastica interruzione della crescita. I sintomi includono:

  • Riduzione dello sviluppo laterale
  • Fragilità dei rami
  • Foglie più piccole e strette
  • Perdita di pigmento nelle foglie
  • Spazio tra internodi insolitamente breve
  • Odore simile a quello delle foglie in decomposizione

È importante notare che non sempre tali sintomi si manifestano. Talvolta, emergono soltanto quando la pianta entra in fase di fioritura. Ciò può risultare problematico per diversi motivi. Innanzitutto, un coltivatore potrebbe prelevare delle talee da una pianta madre apparentemente sana, che in realtà è stata infettata dal viroide. Quindi, a livello pratico (tralasciando le coltivazioni su larga scala), un coltivatore domestico non ha molte opzioni a disposizione, a parte quella di evitare la contaminazione delle piante madri.

Fase di fioritura

Le infezioni da HpLVd si manifestano in modo più evidente durante la fase di fioritura. Gli scienziati non sono riusciti a capire perché, ma la concentrazione del viroide raggiunge l'apice proprio durante questa fase del ciclo di crescita.

I sintomi includono:

  • Crescita rallentata
  • Perdita di pigmento nelle foglie
  • Cime più piccole del previsto
  • Crescita dei tricomi inferiore alle aspettative

Le cime raccolte da una pianta infetta possono contenere fino al 50% di cannabinoidi in meno rispetto ad esemplari sani dello stesso fenotipo e coltivati nelle stesse condizioni ambientali. Pertanto, oltre ad ostacolare lo sviluppo delle piante e limitarne la produttività, il viroide riduce drammaticamente anche la qualità delle cime.

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Come si diffonde il viroide latente del luppolo?

L'HpLVd può diffondersi in vari modi. In questa sezione esamineremo ciascuna modalità di trasmissione, dopodiché spiegheremo come fare per evitare la propagazione del patogeno.

Quando una pianta viene infettata durante la crescita, e non già alla nascita, il viroide penetra nel tessuto vegetale attraverso il floema ed impiega sei settimane per diffondersi in tutta la pianta. Dopo due settimane è rilevabile nelle radici; dopo quattro settimane è presente in tutti i nuovi getti e nel giro di sei settimane avrà contaminato l'intera pianta.

Contatto diretto

Il principale metodo di trasmissione del viroide latente del luppolo è tramite contatto diretto, sia con un'altra pianta infetta, che con utensili/mani entrati in contatto con esemplari malati.

Ad esempio, se coltivate un gran numero di piante molto vicine le une alle altre, il rischio che un esemplare trasmetta il patogeno alle piante limitrofe è molto più alto. Oppure, potando una pianta con delle cesoie non lavate ed usate in precedenza su una pianta infetta, rischiate di contaminarla e di infettare tutti gli altri esemplari che sottoporrete a potatura. Lo stesso discorso vale per le mani o i guanti.

Attraverso l'apparato radicale

Nella cannabis, la concentrazione di HpLVd è maggiore nelle radici. Se state coltivando in vasi riempiti di terra, ciò non rappresenta un problema. Tuttavia, se coltivate molteplici esemplari in un impianto idroponico, il virus può diffondersi rapidamente attraverso l'acqua del serbatoio.

Inoltre, è possibile che le piante coltivate nella stessa aiuola si infettino tra loro per via sotterranea attraverso il contatto tra radici.

Tramite i processi di ibridazione

È stato dimostrato che l'infezione può essere trasmessa dai ceppi parentali al seme, e ciò accade sia se è malato solo il maschio, sia se lo è solo la femmina (o se lo sono entrambi). Secondo alcuni test, l'infezione è rilevabile sia sul guscio del seme, che al suo interno. Se non viene individuato tempestivamente, il patogeno può potenzialmente essere trasmesso alle generazioni di cannabis successive attraverso i processi di ibridazione, anche se vengono rispettati i massimi standard di igiene.

Come prevenire le infezioni da HpLVd nella cannabis

Come Prevenire Le Infezioni Da HpLVd Nella Cannabis

Prevenire l'HpLVd è molto complicato, soprattutto perché l'infezione è difficile da individuare. Ad ogni modo, è possibile adottare alcune precauzioni.

Prima di tutto, l'igiene è fondamentale per ridurre il rischio di diffondere il patogeno da una pianta all'altra. Pulite sempre le mani e qualsiasi utensile venuto a contatto con la pianta, anche se non ritenete che sia infetta. Così facendo, limiterete il rischio di diffondere l'HpLVd e qualsiasi altro agente patogeno nella vostra coltivazione.

Il viroide può sopravvivere fino a cinque giorni sulle superfici rigide e fino a quattro settimane sulle foglie secche. Questo organismo è dunque sorprendentemente stabile e longevo, il che complica ulteriormente la situazione.

Se una pianta sta crescendo troppo lentamente, è consigliabile rimuoverla dall'area di coltivazione. Molto probabilmente, non sarà possibile sottoporla ad un test PCR per verificare la presenza del HpLVd. Ad ogni modo, spesso l'interruzione dello sviluppo indica un'infezione in corso (dopo aver escluso carenze nutritive e squilibri del pH); è quindi preferibile allontanare l'esemplare dalla coltivazione come misura precauzionale, anche se le cause del problema non sono ancora state accertate.

Infine, evitate di eseguire operazioni di ibridazione o clonazione utilizzando piante potenzialmente infette, poiché il patogeno potrebbe diffondersi alle generazioni successive.

Esistono varietà resistenti al HpLVd?

Sembrerebbe di sì. Alcuni studi hanno evidenziato che gli esemplari Jamaican Lion infettati dal viroide latente del luppolo riescono a crescere normalmente, anche se il patogeno si è giù diffuso in tutta la pianta. Anche la quantità e la qualità del rendimento finale appaiono invariati.

È probabile che esistano altre genetiche resistenti al viroide, sebbene non siano ancora state individuate con precisione. Tuttavia, se questo patogeno diventasse un grave problema per la produzione di cannabis globale, sarebbe utile creare ibridi capaci di resistere ai suoi effetti deleteri.

Come trattare l'HpLVd nelle piante di cannabis

Come Trattare L'HpLVd Nelle Piante Di Cannabis

Non esiste alcun trattamento contro l'HpLVd. La terapia del calore si è dimostrata inefficace e la terapia del freddo non ha fornito risultati concreti. Inoltre, non è possibile sterilizzare il tessuto vegetale infetto. Dopo che si è insediato nella pianta, il viroide non può essere estirpato.

Di conseguenza, il trattamento migliore è la prevenzione e la rimozione tempestiva delle piante infette. Nelle coltivazioni domestiche su scala ridotta, tale problema resta generalmente circoscritto ad una singola coltivazione e può ripresentarsi solo occasionalmente. Per i breeder ed i coltivatori a scopo commerciale, invece, il viroide latente del luppolo può rappresentare una seria minaccia.

Rischi legati al consumo di cannabis infetta da HpLVd

Non c'è alcun rischio! Fortunatamente, l'assunzione accidentale di HpLVd non produce alcun effetto avverso negli esseri umani, indipendentemente dal metodo di somministrazione. Pertanto, se doveste inavvertitamente consumare cime contaminate, potete stare tranquilli.

Sebbene costituisca un rischio per le piante e per la loro produttività, l'HpLVd non rappresenta un pericolo per i consumatori di cannabis.

HpLVd: Insidioso e difficile da trattare

HpLVd: Insidioso E Difficile Da Trattare

Questo viroide è ancora poco conosciuto ed i rischi ad esso associati, soprattutto per le coltivazioni domestiche, sono ancora ignoti. Ad ogni modo, i coltivatori amatoriali non hanno motivo di allarmarsi, soprattutto perché questo agente patogeno non costituisce un pericolo per la salute umana.

Come avrete notato, è molto difficile da individuare e, sostanzialmente, impossibile da debellare, quindi non vale la pena preoccuparsi eccessivamente. La migliore precauzione che potete adottare è quella di acquistare sempre semi di alta qualità da seedbank affidabili. Ciò vi proteggerà da ogni tipo di agente patogeno.

Max Sargent
Max Sargent
Max scrive da oltre un decennio e negli ultimi anni si è dedicato al giornalismo sulla cannabis e la psichedelia. Scrivendo per aziende come Zamnesia, Royal Queen Seeds, Cannaconnection, Gorilla Seeds, MushMagic ed altre, ha acquisito ampia esperienza in questo settore.
Fonti
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