Tutto Quello che Devi Sapere sulla THCV
La THCV è un cannabinoide unico che sta sbucando sotto i riflettori. Ma cosa ha da offrire? Continua a leggere per saperne di più su questo composto dose-dipendente.
La ricerca sui cannabinoidi è condotta da decenni, ma si è intensificata solo di recente poiché la cannabis ha guadagnato una migliore reputazione. Insieme ai cannabinoidi più noti come THC e CBD, la meno conosciuta THCV ha iniziato a guadagnare terreno. Sebbene diversa dal THC, ha un suo tocco psicoattivo e può svolgere un ruolo importante nel mantenimento del benessere olistico. Diamo uno sguardo più da vicino alla THCV e vediamo cosa ha di così speciale.
Cos'è la THCV?
La THCV (tetraidrocannabivarina), esattamente come gli altri cannabinoidi, viene prodotta nei tricomi della pianta di cannabis. E come i suoi fratelli chimici, la THCV si sviluppa dal cannabinoide precursore CBGV-A. Con l'aiuto di alcuni enzimi, il CBGV-A viene quindi convertito in THCV-A (acido tetraidrocannabivarinico) e altri cannabinoidi. L'ultimo passaggio necessario per trasformare il THCV-A in THCV è un processo chiamato decarbossilazione, che richiede l'applicazione di calore ai cannabinoidi. Questo processo, abbastanza semplicemente, avviene quando la cannabis viene fumata o vaporizzata.
La THCV ha diverse caratteristiche peculiari che la distinguono dagli altri cannabinoidi. Vale a dire, possiede alcuni degli elementi psicoattivi del THC, ma è abbastanza diversa da essere utile di per sé.
THCV e Sistema Endocannabinoide
Li conosciamo da un po' di tempo, ma solo negli anni ’80 abbiamo iniziato a imparare davvero come funzionano i cannabinoidi nel nostro corpo. Con la scoperta dei recettori cannabinoidi naturali che costituiscono il sistema endocannabinoide, i ricercatori hanno finalmente iniziato a fare progressi sulla conoscenza degli effetti fisiologici dei cannabinoidi derivati dalla cannabis.
In particolare, il sistema endocannabinoide regola importanti funzioni fisiologiche, tra cui la risposta immunitaria, il sonno, l'umore e altro ancora. Il nostro corpo produce i propri cannabinoidi (“endocannabinoidi”) che si legano a specifici recettori, noti semplicemente come CB1 e CB2. I cannabinoidi della pianta di cannabis, a quanto pare, possono anch’essi legarsi a questi recettori. In tal modo, possono causare profonde alterazioni delle funzioni fisiologiche. Il THC, ad esempio, si lega ai recettori CB1 nel cervello, ed è così che produce il suo caratteristico effetto inebriante.
THCV — Un Cannabinoide Sottovalutato
Nonostante sia stata scoperta nel lontano 1973, la THCV è uno dei cannabinoidi meno discussi. Sono state condotte pochissime ricerche su di essa, e a differenza del THC o del CBD, la tetraidrocannabivarina non è molto menzionata nelle discussioni. In effetti, la THCV ha attirato l'attenzione solo di recente grazie al boom dell'industria della cannabis.
In laboratorio sembra che la THCV agisca come antagonista del recettore CB1 a basse dosi. Ciò significa che inibisce gli effetti del THC, una qualità che sembra condividere con il CBD. A dosi più elevate agisce invece come un agonista dello stesso recettore, producendo a sua volta effetti simili al THC. In un certo senso combina gli effetti di THC e CBD, anche se in modo distinto.
La THCV ha tuttavia interazioni dipendenti dalla dose. A basse dosi, la THCV funziona come un antagonista del CB1, ma esercita un effetto esattamente opposto a dosi elevate. In altre parole, la THCV può rendere l'effetto psicoattivo della cannabis più o meno intenso a seconda della dose.
THCV e THC: Quali Sono le Differenze?
Data la somiglianza nel nome, alcuni potrebbero chiedersi se ci sia una reale differenza tra THC e THCV. Dal punto di vista chimico, la THCV differisce solo leggermente dal più noto THC. A livello molecolare, il THC ha una catena laterale a 3 atomi di carbonio, mentre la THCV ha un gruppo a 5 atomi di carbonio. Entrambi i cannabinoidi hanno isomeri a doppio legame e 30 stereoisomeri. Nonostante abbiano questo in comune, ci sono alcune profonde differenze tra THCV e THC.
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Lo sballo della THCV è descritto come intenso e stimolante, più lucido di quello del THC, ma non così duraturo. Alcuni credono che la THCV eserciti i suoi effetti solo influenzando gli effetti del THC. Nello specifico, si pensa che la THCV “ammorbidisca” il THC.
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Si ritiene che la THCV, a differenza del THC, sopprima l'appetito. Questo la rende potenzialmente utile come opzione per la gestione del peso, ma ancora niente è scolpito nella pietra.
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La THCV ha il punto di ebollizione a 220°C, mentre il punto di ebollizione del THC si trova a 158°C. Questo è importante da sapere se stai svapando una varietà ricca di THCV.
La THCV Ti Fa Sballare?
Come accennato prima, gli effetti della THCV dipendono dalla dose. Pertanto, se prendi dosi elevate, sperimenterai un piacevole sballo. Lo sballo della THCV è stimolante e più lucido rispetto a quello generato dal THC. Questo può rendere la THCV un'ottima alternativa durante il giorno, quando vuoi ancora funzionare mentre ti godi il suo bell’effetto. La THCV può anche amplificare alcuni aspetti dello sballo del THC, come l'euforia e la stimolazione mentale. È stato anche dimostrato che può contrastare l’eventuale disagio causato dall'uso eccessivo di THC.
Questo cannabinoide non ti dà nemmeno la “fame chimica”. Questo può essere un gradito effetto collaterale per i consumatori che stanno cercando di perdere peso, mentre rende le varietà di cannabis con THCV meno adatte a persone con alcuni tipi di problemi alimentari.
Infine, è bene notare che lo sballo della THCV si ritiene abbia una manifestazione degli effetti più rapida, ma una durata di circa la metà del THC. Questo rende le varietà di cannabis ricche di THCV perfette per le persone che desiderano un'esperienza più breve.
I Vantaggi della THCV
La soppressione dell'appetito è solo una delle caratteristiche degne di nota di questo sottovalutato cannabinoide. I rapporti aneddotici e le ricerche scientifiche in corso suggeriscono che potrebbe risultare benefica anche per il benessere mentale. In particolare, è stato osservato che la THCV produce un effetto rilassante, potenzialmente utile in caso di agitazione o nervosismo. Secondo la ricerca (Marek et al, 2010), ciò è dovuto al fatto che la THCV può aumentare l'attivazione dei recettori 5-HT1A, i quali svolgono un ruolo essenziale nella regolazione dell'umore. È necessario svolgere studi più approfonditi, ma questo potrebbe essere un potenziale utilizzo della THCV in futuro.
Sono in corso altre indagini per capire se la THCV possa apportare benefici anche alla salute fisica, ma si tratta di studi in fase iniziale. Quando la ricerca offrirà nuovi risultati, siamo certi che il futuro della THCV apparirà ancora più luminoso.