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Come Conservare I Funghi Allucinogeni
5 min

Come Conservare I Funghi Allucinogeni

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Se vuoi che i tuoi funghi allucinogeni si mantengano integri per lunghi periodi di tempo, dovrai essiccarli e conservarli adeguatamente. Queste procedure, anche se piuttosto semplici, sono fondamentali per preservare le loro proprietà e potenza. Scopri tutto ciò che c'è da sapere sulla corretta conservazione dei funghi allucinogeni.

I funghi allucinogeni generano effetti sensazionali ma, se non vengono conservati correttamente, si decompongono con estrema rapidità. Alcune varietà devono essere consumate al massimo entro 24 ore, dopodiché non sono più commestibili. Pertanto, a meno che tu non intenda utilizzarli subito dopo averli raccolti, dovrai trovare soluzioni efficaci per prolungarne la durata! Fortunatamente, i funghi allucinogeni essiccati hanno una scadenza quasi illimitata, purché vengano conservati correttamente.

Nel presente articolo esamineremo come conservare adeguatamente i funghi allucinogeni e preservarne l'efficacia il più a lungo possibile.

Panoramica sui funghi allucinogeni

Panoramica sui funghi allucinogeni

Esistono varie specie di funghi allucinogeni, ma tutti appartengono al genere Psilocybe. Ciò che contraddistingue questi funghi è la capacità di produrre i composti psicoattivi psilocibina e psilocina. I funghi allucinogeni crescono spontaneamente in ogni parte del mondo, ma i più comuni e facili da coltivare in casa sono gli Psilocybe cubensis. In Europa, la specie più diffusa in natura è la Psilocybe semilanceata (o “cappello della libertà”).

Indipendentemente dalla tipologia, i funghi allucinogeni tendono a marcire molto velocemente! È dunque essenziale prepararli e conservarli correttamente in modo da mantenere intatte le loro caratteristiche.

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L'importanza di una corretta conservazione

L'importanza di una corretta conservazione

I funghi e i tartufi allucinogeni conservati in modo inappropriato si deteriorano con estrema rapidità e non c'è modo di invertire o annullare tale processo. In condizioni ambientali normali, i funghi freschi marciscono quasi immediatamente. Quelli essiccati devono essere sottoposti ad un'attenta procedura per poter essere conservati a lungo.

Se vuoi conservare i funghi allucinogeni per periodi prolungati, dovrai essiccarli.

  • Nota: I funghi “cappello della libertà”, i più diffusi in natura nelle regioni europee, dovrebbero essere essiccati quasi immediatamente poiché contengono nematodi (piccoli vermi bianchi). Questi parassiti sono in grado di divorare rapidamente i funghi freschi appena raccolti, quindi è importante procedere all'essiccazione nel più breve tempo possibile.

Conservazione dei funghi freschi ed essiccati

Conservazione dei funghi freschi ed essiccati

I funghi freschi possono essere conservati solo per pochi giorni ed iniziano a deteriorarsi già dopo alcune ore. Essendo composti al 90% da acqua, rappresentano un habitat ideale per la proliferazione di batteri e muffe.

Di conseguenza, a meno che tu non intenda consumarli immediatamente, cerca di essiccarli il prima possibile!

Conservare i funghi allucinogeni freschi

I funghi freschi hanno vita breve. Dopo il raccolto, possono essere conservati in frigorifero solo per qualche giorno. Puoi avvolgerli nella carta assorbente o in un canovaccio, senza comprimerli per non danneggiarli ulteriormente. In ogni caso, i funghi freschi tendono a sviluppare muffa e a marcire molto velocemente.

Dopo averli protetti con la carta assorbente, puoi inserirli in un contenitore a chiusura ermetica per prolungarne la durata, ma non aspettarti miracoli.

Vantaggi dell'essiccazione

Se vuoi che i tuoi funghi allucinogeni si mantengano integri per lunghi periodi di tempo, dovrai essiccarli e conservarli in modo appropriato. Solo i funghi completamente asciutti preservano tutte le loro proprietà, e per asciutti si intende totalmente privi di acqua. La minima traccia di umidità può favorire la decomposizione; anche se i funghi appaiono integri esteriormente, la psilocibina al loro interno potrebbe deteriorarsi, riducendo o annullando gli effetti psicoattivi.

Assicurati quindi di conoscere nel dettaglio la procedura per essiccare i funghi allucinogeni.

Nei funghi essiccati, la psilocina si trasforma in psilocibina, che è più stabile e si conserva più a lungo. Dopo essere stata esposta ad una sostanza acida (solitamente i succhi gastrici, o il limone, come nella tecnica del lemon tek), la psilocibina si converte nuovamente in psilocina, ovvero la molecola che produce gli effetti psichedelici.

I funghi essiccati possono essere conservati per un periodo di tempo indefinito, ma è preferibile consumarli entro sei mesi.

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Come conservare i funghi allucinogeni essiccati

Come conservare i funghi allucinogeni essiccati

I funghi allucinogeni essiccati devono essere conservati correttamente per evitare che accumulino nuovamente acqua e si decompongano. Essendo estremamente asciutti, potrebbero assorbire l'umidità presente nell'ambiente e sviluppare muffe e batteri. Pertanto, dopo averli sottoposti ad un'accurata essiccazione, dovrai conservarli con altrettanta cura.

Metodi di conservazione

Le seguenti tecniche sono molto utili ed efficaci per conservare qualunque specie di fungo allucinogeno essiccato.

Contenitori ermetici

Che siano in plastica, in silicone, in vetro o in altri materiali, i contenitori a chiusura ermetica rappresentano un'ottima soluzione per conservare i funghi allucinogeni. Questi recipienti proteggono i funghi da ossigeno ed umidità, rallentando il deterioramento e preservando i loro principi attivi. Aggiungendo una bustina di gel di silice assorbirai l'eventuale umidità presente nel contenitore, prolungando ulteriormente la durata dei funghi.

Confezionamento sottovuoto

La conservazione sottovuoto è perfetta per chi ha appena raccolto una gran quantità di funghi. Una macchina per il sottovuoto sigillerà i funghi isolandoli dall'umidità ma, dopo aver aperto l'involucro protettivo, i corpi fruttiferi dovranno essere nuovamente sigillati o trasferiti in un contenitore a chiusura ermetica. Questo metodo è adatto per conservare molti funghi per lunghi periodi, ma non risulta particolarmente pratico per chi ne assume piccole dosi di tanto in tanto.

Congelatore

I funghi essiccati possono anche essere congelati. Tuttavia, dovranno essere asciutti al 100%, altrimenti il congelamento potrebbe ridurne notevolmente la potenza.

Consigliamo di adottare questa soluzione soltanto se si ha la certezza che i funghi, o i tartufi, siano stati essiccati correttamente (ad esempio, se è stato utilizzato un essiccatore alimentare professionale). Se i corpi fruttiferi sono stati semplicemente lasciati ad asciugare accanto ad un ventilatore, è preferibile scegliere un'altra opzione.

Blue honey

In alternativa, è possibile ricavare il blue honey da funghi e tartufi allucinogeni. Questa tecnica preserva i funghi per un periodo di tempo illimitato, offrendo una sostanza psichedelica gustosa e facile da somministrare.

Per preparare il blue honey, trita i funghi il più finemente possibile, poi combinali con il miele. Con il passare del tempo, il miele incorporerà la psilocibina presente nei funghi e potrà essere aggiunto al tè, spalmato su un toast o mangiato direttamente con il cucchiaio.

Questo è un metodo di conservazione davvero eccellente. L'unico svantaggio è che, dopo aver mescolato i funghi al miele, le opzioni di somministrazione risultano limitate.

Ulteriori consigli per la conservazione

Ulteriori consigli per la conservazione

Idealmente, il recipiente in cui vengono conservati i funghi allucinogeni dovrebbe già fornire condizioni ambientali ottimali. Tuttavia, per una maggiore sicurezza, è possibile rendere anche l'ambiente circostante più idoneo alla conservazione dei funghi. Il segreto consiste nel mantenere bassi i livelli di umidità e ridurre al minimo l'esposizione ai raggi UV.

Puoi misurare il tasso di umidità ambientale con un igrometro, anche se spesso tale accortezza si rivela superflua.

Gli errori più comuni quando si conservano i funghi essiccati

Di seguito elenchiamo gli errori più frequenti che possono compromettere l'integrità dei funghi:

  • Essiccazione inadeguata: Non ci stancheremo mai di ripetere quanto sia importante essiccare perfettamente i funghi appena raccolti. Se al loro interno resta la minima traccia di umidità, si deterioreranno molto rapidamente.
  • Esposizione alla luce UV: La luce distrugge la psilocibina, anche se il fungo è stato essiccato correttamente. Per questo è fondamentale conservare i funghi in un ambiente buio.
  • Mancato utilizzo dei contenitori a chiusura ermetica: Fai attenzione, perché alcuni recipienti possono sembrare ermetici, ma in realtà non lo sono! Il principale errore è conservare i funghi essiccati in buste di plastica, che non sono affatto a tenuta stagna.

Per quanto tempo si conservano i funghi allucinogeni essiccati?

Per quanto tempo si conservano i funghi allucinogeni essiccati?

I funghi allucinogeni essiccati si mantengono integri per un notevole lasso di tempo, ma devono essere conservati correttamente. In condizioni ottimali, la loro potenza ed efficacia non subisce variazioni, al punto che è possibile ottenere esperienze psicoattive soddisfacenti anche con funghi conservati da oltre un anno. Tuttavia, per un risultato ottimale, si raccomanda di consumare i funghi essiccati nel giro di sei mesi.

Come capire se i funghi si sono deteriorati

Come capire se i funghi si sono deteriorati

Individuare i funghi allucinogeni andati a male è essenziale per evitare spiacevoli esperienze e ripercussioni sulla salute. Ecco i principali fattori che segnalano la probabile decomposizione dei funghi:

  • Presenza di elementi estranei: La comparsa di macchie, lanugine o altri elementi anomali sulla superficie dei funghi essiccati potrebbe indicare una contaminazione da parte di batteri o altri agenti patogeni. Talvolta, i sintomi sono poco evidenti: fai attenzione anche ad eventuali cambiamenti nella pigmentazione o nella consistenza dei funghi.
  • Odore sgradevole: I funghi allucinogeni sprigionano un caratteristico odore di terriccio. Qualsiasi odore insolito, nauseabondo, acre o di muffa può indicare contaminazione o marcescenza.
  • Umidità: I funghi adeguatamente essiccati dovrebbero risultare friabili e sgretolarsi alla minima pressione. Se i funghi appaiono umidi o mollicci, potrebbero essere stati esposti all'umidità, con conseguente deterioramento dei principi attivi o sviluppo di muffe e batteri.
  • Aspetto avariato: Qualsiasi segno di marciume ed una consistenza viscida indica chiaramente che i funghi non sono più commestibili. Come ogni altro alimento andato a male, i funghi decomposti costituiscono un rischio per la salute.
  • Assenza di effetti: Se dopo aver ingerito i funghi non percepisci alcun effetto psicoattivo, probabilmente la psilocibina al loro interno si è deteriorata a causa di una conservazione errata o protratta per un periodo eccessivo.

Conservare correttamente i funghi allucinogeni: Un passaggio essenziale

Conservare correttamente i funghi allucinogeni: Un passaggio essenziale

Conservare correttamente i funghi allucinogeni è fondamentale per mantenerli integri ed efficaci nel lungo periodo. Innanzitutto, occorre prestare la massima attenzione durante l'essiccazione, poiché una procedura eseguita in modo approssimativo può vanificare qualunque tentativo di conservazione. Dopo aver essiccato i funghi, dovrai custodirli in un contenitore a chiusura ermetica, al riparo da luce e calore. Generalmente, è preferibile consumare i funghi entro sei mesi. Indipendentemente dal metodo di somministrazione prescelto, il divertimento è assicurato!

Max Sargent
Max Sargent
Max scrive da oltre un decennio e negli ultimi anni si è dedicato al giornalismo sulla cannabis e la psichedelia. Scrivendo per aziende come Zamnesia, Royal Queen Seeds, Cannaconnection, Gorilla Seeds, MushMagic ed altre, ha acquisito ampia esperienza in questo settore.
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