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Cosa fare con le piante di cannabis maschio?
6 min

Cosa fare con le piante di cannabis maschio?

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Le piante di cannabis maschio hanno una pessima reputazione, ma senza di esse, questa specie non esisterebbe. Anche se non producono cime, racchiudono comunque diversi vantaggi. Dalle fibre alle tisane, dall'hashish alla protezione del giardino, le piante maschio possono essere impiegate in modi sorprendenti, non soltanto per l'ibridazione.

Molti coltivatori gettano le piante di cannabis maschio nella spazzatura senza pensarci due volte. Dopo essere stati individuati all'interno della grow room, gli esemplari di sesso maschile vengono rimossi immediatamente, per evitare che fecondino le femmine. Si tratta di un'operazione istintiva per chi coltiva cannabis. E se le piante maschio non fossero poi così inutili? Se potessero offrire qualcosa di prezioso, non solo per l’ibridazione, ma anche in ambiti del tutto inaspettati?

In realtà, quando non vengono considerate semplice spazzatura, le piante di cannabis maschio possono essere usate per altre finalità, ad esempio per la produzione di fibre o per migliorare la salute di orti ed aree di coltivazione outdoor. In questo articolo elencheremo le potenziali funzioni delle piante di cannabis di sesso maschile, sfateremo alcuni miti relativi al loro contenuto di THC e forniremo consigli pratici su come usarle, soprattutto se si è interessati all'ibridazione. Risponderemo inoltre ad alcune domande, come: si possono fumare le piante di cannabis maschio? Contengono THC? E come si possono utilizzare in modo efficace?

Come individuare una pianta di cannabis maschio

Come individuare una pianta di cannabis maschio

Se coltivi cannabis e non hai intenzione di sperimentare con l'ibridazione, devi saper riconoscere gli esemplari maschi nella tua grow room. Le piante maschio non producono cime, ma possono impollinare le femmine, compromettendo l’intera coltivazione se non vengono rimosse tempestivamente. Per mantenere sotto controllo la coltivazione, è quindi essenziale individuare i maschi prima che rilascino il polline.

Gli esemplari di sesso maschile tendono a manifestarsi prima delle femmine, solitamente durante la terza o quarta settimana di fase vegetativa. L'indizio principale è nei pre-fiori. Le piante di cannabis maschio sviluppano piccole sacche rotonde all'altezza degli internodi (il punto in cui il ramo confluisce nel fusto principale), chiamate sacche polliniche. Le femmine, invece, formano calici allungati, con sottili pistilli bianchi.

Un'altra differenza è nello stile di crescita. In genere, i maschi diventano più alti e meno folti, concentrando l’energia nello sviluppo di gambi robusti, piuttosto che nella produzione di infiorescenze. Spesso hanno una struttura affusolata e diradata, rispetto alle femmine con chiome fitte e rigogliose.

Ispeziona accuratamente le tue piante all'inizio della fioritura, preferibilmente usando una lente di ingrandimento. Se noti piccole sfere raggruppate e l’assenza di pistilli, si tratta di un maschio. Se non intendi raccoglierne il polline, dovrai rimuoverlo dall’area di coltivazione.

Che differenza c'è tra una pianta di cannabis maschio ed una femmina?

  • I maschi sviluppano sacche polliniche; le femmine sviluppano pistilli
  • I maschi si manifestano prima, solitamente intorno alla terza o quarta settimana
  • I maschi tendono a crescere più alti e con meno foglie
  • Le femmine producono cime dense ricoperte di tricomi
  • Solo le piante femmina producono fiori ricchi di THC

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È possibile fumare le piante di cannabis maschio?

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Tecnicamente sì, è possibile fumare una pianta di cannabis di sesso maschile. Ma probabilmente non ne vale la pena, specialmente se cerchi uno sballo vigoroso. La differenza rispetto alle piante femmina riguarda i livelli di THC. Quasi tutti i cannabinoidi, incluso il THC, sono concentrati nei fiori delle femmine. I maschi producono molti meno tricomi, presenti soprattutto nelle foglie.

Secondo diversi studi e resoconti, le piante maschio contengono solo minime tracce di THC, assolutamente insufficienti per produrre un effetto psicoattivo intenso. Alcuni consumatori dichiarano che fumare una pianta maschio è paragonabile al fumare canapa di bassa qualità: il fumo è secco, acre e poco piacevole.

Detto questo, se hai voglia di sperimentare, puoi farlo tranquillamente, ma non aspettarti effetti particolarmente intensi. Essicca le foglie e le brattee, tritale finemente e poi inseriscile in uno spinello come faresti con le classiche cime. Potresti ottenere un leggero intorpidimento a livello fisico, ma è un esperimento dettato dalla curiosità, piuttosto che una vera esperienza ricreativa.

Insomma, la quantità di THC presente nelle piante di cannabis maschio è davvero minima, al punto che la maggior parte dei fumatori la ignora totalmente. Tuttavia, per i principianti o i più curiosi, potrebbe avere una certa attrattiva. Basta non avere aspettative.

Usi pratici delle piante di cannabis maschio

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Molti coltivatori restano increduli nello scoprire che le piante maschio possono essere usate per altre finalità oltre all'ibridazione. Ma quando si impara ad utilizzarle in modo efficiente, esse possono rivelarsi davvero utili per diversi scopi.

Ibridare nuove varietà

Questo è uno dei principali motivi per cui le piante maschio vengono conservate. Se stai creando nuove varietà di cannabis, i maschi sono fondamentali. Essi tramandano metà del patrimonio genetico ai discendenti, influenzandone ogni aspetto, dall'aroma alla resistenza ai parassiti, dall'altezza ai tempi di fioritura.

Per un'ibridazione adeguata, occorre raccogliere e conservare il polline. Quando un esemplare maschio giunge a maturazione, dovrai sistemare un sacchetto di plastica attorno al ramo in cui sono presenti le sacche polliniche, ovviamente prima che il polline venga rilasciato. Dopodiché, scuoti delicatamente il ramo in modo che il polline si depositi nel sacchetto. Potrai essiccare e congelare il polline per un utilizzo futuro, ma ricordati di etichettarlo in modo chiaro e di evitare contaminazioni nella grow room.

Produzione di fibre di canapa

Le piante di cannabis maschio producono gambi con fibre più sottili e flessibili rispetto a quelle delle femmine. Queste fibre sono ideali per realizzare tessuti, corde e carta. I coltivatori di canapa per uso industriale spesso separano i maschi per questo motivo.

Se desideri raccogliere le fibre della cannabis, dovrai fare in modo che i maschi crescano alti e robusti. Taglia le piante appena il fusto inizia ad ingiallire, poi rimuovi le foglie. Quando il fusto sarà essiccato, potrai sottoporlo a tecniche standard di macerazione e frangitura.

Tè o succo di cannabis

Le foglie delle piante maschio sono ricche di cannabinoidi come THCA e CBDA. Sebbene non producano alcuno sballo, quando vengono spremute possono racchiudere delle proprietà nutritive. Puoi usare le foglie per realizzare un succo vegetale o lasciarle in infusione per ottenere una tisana.

Per il succo è meglio usare le foglie fresche. Aggiungine una manciata ad un frullato o un succo di frutta, per conferire alla bevanda una leggera nota di terra. Per preparare il tè, essicca le foglie ed immergile in acqua calda (non bollente) per circa 10 minuti.

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Applicazioni avanzate per coltivatori esperti

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Se coltivi cannabis da parecchio tempo e vuoi trarre il massimo vantaggio dalle piante di sesso maschile, puoi sperimentare alcune delle tecniche più complesse elencate qui sotto.

Produzione di hashish e concentrati

È vero, le piante di cannabis maschio producono meno tricomi, ma non ne sono totalmente privi. Alcune ghiandole produttrici di resina crescono sulle foglie più piccole, attorno alle sacche polliniche. Non ti permetteranno di ottenere hashish di alta qualità, ma sono comunque utilizzabili.

Se hai a disposizione un gran numero di esemplari maschi, raccogli le parti più ricche di tricomi ed utilizza un metodo di estrazione a secco, con setaccio o la tecnica del bubble hash. Il prodotto finale non sarà particolarmente potente, ma è comunque un buon modo per utilizzare al meglio la pianta, anziché trasformarla in semplice rifiuto. L'hashish ricavato dalle piante maschio non può competere con quello estratto dalle femmine, ma resta un prodotto valido.

Consociazione e protezione del giardino

La cannabis ha innate proprietà repellenti nei confronti degli insetti e le piante maschio possono contribuire a proteggere il tuo giardino. La loro fragranza può confondere alcuni parassiti e dissuaderli dall'attaccare la coltivazione.

Puoi usare la cannabis di sesso maschile come pianta da consociazione, sistemandola sui bordi di un orto. Alcuni coltivatori utilizzano i maschi per testare la qualità del terreno o per individuare tempestivamente eventuali infestazioni patogene, prima che si estendano al resto della piantagione. Tuttavia, se stai coltivando piante femmine, assicurati che i maschi nelle vicinanze non rilascino polline.

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Cosa NON fare con le piante di cannabis maschio

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Le piante di cannabis maschio racchiudono diversi vantaggi, ma all'interno di una grow room rappresentano comunque una minaccia, soprattutto durante la fioritura. Un maschio maturo accanto ad esemplari femmine può compromettere in poco tempo l’intera coltivazione (a meno che non venga impiegato per operazioni di ibridazione). Dopo essere state impollinate, le femmine interrompono la produzione di resina e di fiori, sviluppando cime piene di semi e con basso contenuto di THC.

Quindi, evita di tenere una pianta maschio nella grow room per semplice curiosità. Se non intendi raccogliere il polline, isolala o rimuovila dall'area di coltivazione. Ma non pensare che le piante di cannabis maschio siano totalmente inutili. Anche se non sei un breeder, puoi usarle per ottenere compost, fibre o come piante da consociazione. Gettarle direttamente nella spazzatura è un vero spreco.

Vantaggi delle piante di cannabis maschio: Domande frequenti

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Di seguito elenchiamo alcune delle domande più frequenti relative alle piante di cannabis maschio:

Le piante di cannabis di sesso maschile producono cime?
No. I maschi non producono le cime ricoperte di resina presenti nelle femmine, ma sviluppano sacche polliniche. Queste sacche rilasciano polline per fecondare le femmine, ma non servono alla produzione di fiori.
Le piante di cannabis maschio fanno sballare?
Non proprio. Le piante di marijuana di sesso maschile contengono livelli di THC minimi. Fumarne grandi quantità potrebbe causare un leggero effetto psicoattivo, ma per la maggior parte delle persone non ne vale la pena.
Come posso conservare il polline di un esemplare maschio?
Raccogli il polline scuotendo le sacche mature in un contenitore pulito e asciutto. Lascialo asciugare completamente, poi conservalo in un contenitore ermetico nel congelatore. Apponi un'etichetta sul contenitore, specificando la varietà e la data di raccolta. Durante queste operazioni indossa sempre i guanti ed evita di contaminare altre piante con il polline.
Come può essere utilizzata una pianta di cannabis maschio?
• Per ibridare nuove varietà

• Per produrre fibre di canapa

• Per realizzare tè o succhi

• Per ottenere hashish o concentrati poco potenti

• Come pianta da consociazione in orti e giardini

Le piante di cannabis maschio hanno innumerevoli funzioni

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È un errore sminuire le piante di cannabis maschio classificandole come dannose o inutili. Dall'ibridazione alla produzione di fibre, fino alla preparazione di infusi, succhi e persino concentrati, i potenziali impieghi degli esemplari maschi sono molteplici. Anche se non producono cime né effetti psicoattivi, possiedono un valore intrinseco per i coltivatori più attenti.

La prossima volta che individui una pianta di sesso maschile nella tua coltivazione di cannabis, non gettarla subito tra i rifiuti. Considera le sue potenzialità. Con un minimo di pianificazione, gli esemplari maschi possono rivelarsi molto utili, anche come semplice materiale compostabile.

Max Sargent
Max Sargent
Max scrive da oltre un decennio e negli ultimi anni si è dedicato al giornalismo sulla cannabis e la psichedelia. Scrivendo per aziende come Zamnesia, Royal Queen Seeds, Cannaconnection, Gorilla Seeds, MushMagic ed altre, ha acquisito ampia esperienza in questo settore.
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