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Germania E Austria: La Situazione Della Cannabis Legalizzata
4 min

Germania E Austria: La Situazione Della Cannabis Legalizzata

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In Germania e Austria vengono spesi miliardi per perseguire i consumatori di cannabis. Diamo un'occhiata più approfondita alla situazione della legalizzazione della cannabis in questi affascinanti Paesi.

Sentimenti e opinioni contrastanti per quanto riguarda lo status giuridico della cannabis in Germania e Austria hanno suscitato numerosi dibattiti. Entrambi i Paesi, affascinanti e ricchi di storia, hanno molto da offrire su ciò che riguarda la cultura della marijuana. Molti utenti a scopo medicinale e ricreativo vagano per le strade di Vienna e Berlino con un futuro migliore in mente, che affronti le obsolete leggi sulla cannabis. Vengono spesi miliardi per la guerra contro consumatori, coltivatori e venditori di cannabis. La liberalità nei confronti della marijuana sembra spostarsi su e giù. Che cosa riserva il futuro per quanto riguarda la legalità della cannabis in Germania e in Austria?

GERMANIA

Secondo l'OEDT, nel 1994 la Corte Costituzionale Federale ha stabilito che "quantità insignificanti" di cannabis per uso personale saranno consentite e non perseguitate, in pratica, il possesso di marijuana è tollerato solo se l'imputato può provare che sia per uso personale. Ad ogni modo, questo atteggiamento giuridico cambia notevolmente a seconda dei diversi stati del Paese. Nella liberale Berlino, sono consentiti fino a 15 grammi per uso personale, mentre nello stato centro-orientale, la Turingia, anche piccole quantità di cannabis possono portare all'arresto. Nello stato tedesco Schleswig Holstein, sono tollerati fino a 30 grammi. D'ora in poi è importante tenere questo in mente quando si parla di Germania come un'unica entità nella questione della legalità della cannabis.

Un sondaggio condotto nel mese di gennaio 2014 dalla rivista Stern ha mostrato che il 65% degli intervistati respingerebbe ogni ulteriore attenuazione della legislazione sulla cannabis, anche se, un secondo (più legittimo) studio condotto nel mese di ottobre 2014, mostra che l'82% dei tedeschi è pro-legalizzazione per scopi medicinali, mentre il 30% ritiene che dovrebbe essere del tutto legale per uso medicinale e ricreativo. Bisogna ricordare che le statistiche sono aperte al dibattito, ma l'ampio uso di marijuana in Germania può essere empiricamente accertato.

Ci sono messaggi contrastanti riguardo lo status giuridico della cannabis. L'anno scorso il ministro dell'Interno tedesco Frank Henkel (CDU) ha deciso che l'area per fumare liberamente cannabis nel Görlitzer Park a Berlino, dove era comune per le persone comprare e fumare cannabis, è diventata una zona a tolleranza zero, in cui fumare uno spinello è ora considerato un reato grave. Ma in generale, Berlino ha ancora atteggiamenti molto rilassati riguardo l'uso personale, e le organizzazioni di cannabis come DHV (Associazione Tedesca della Canapa) e i partiti politici pro-cannabis continuano a combattere la loro giusta battaglia.

Anche se sembra che la Germania stia entrando in una spirale verso il basso, la legalità della marijuana per i pazienti gravemente malati sembra essere in aumento. Nel maggio di quest'anno, il Ministro della Salute Hermann Gröhe ha presentato una proposta per rendere la cannabis più disponibile per i pazienti malati, e per far sì che la cannabis possa essere acquistata nelle farmacie locali. Anche se sembra un atto rivoluzionario, sarà solo per i pazienti che si qualificano come malati gravi con malattie come il Parkinson, l'AIDS, il cancro, l'epatite C ecc. Si prevede che, se questa legge passa nella primavera 2017, 800.000 utenti potranno beneficiare di prescrizioni di cannabis legale, anche se questo numero è discutibile, considerando i requisiti proposti per ottenere la marijuana. Se la legge passa, la coltivazione di cannabis sarà consentita solo dal governo, pertanto i pazienti dovranno sborsare parecchio denaro, a meno che non partecipino a uno studio sulla cannabis, che li esenti da qualsiasi costo significativo per ottenere la marijuana terapeutica. Georg Wurth, che rappresenta l'Associazione Tedesca della Canapa, è fortemente contrario a questa metodologia, affermando che gli esperimenti scientifici dovrebbero essere volontari e non imposti ai pazienti. La direzione positiva verso la legalizzazione medica è, ovviamente, innegabile, ma c'è ancora una lunga strada da percorrere.

In Germania, la polizia sta spendendo 58.000 ore per sorvegliare il Görlitzer Park o "Gorli", al costo di circa 2 milioni di Euro. A causa di questa sorveglianza, i venditori e fumatori hanno agevolmente sgomberato il parco e portato i loro traffici di cannabis in luoghi vicini. La Germania sta spendendo intorno ai 5.2-6.1 miliardi di Euro per i reati di droga, di cui tre quarti coinvolgono le attività di cannabis.

AUSTRIA

L'Austria ha una popolazione di 8.5 milioni di persone con una significativa liberalità in fatto di cannabis. Dal 1971, la legge ha differenziato l'uso personale dalla distribuzione commerciale, e il governo ha dato la priorità al trattamento rispetto alla criminalizzazione. Tra il 1971 e il 2008 la quantità di cannabis posseduta da un individuo ha separato lo status giuridico tra uso commerciale e uso privato. Il limite legale era 2g di THC puro che costituisce 20g di cannabis se il contenuto di THC è del 10% (o 10g di cannabis contenente il 20% di THC). Nel 2008, è stata approvata una legge in cui la separazione tra uso privato e commerciale non era la quantità, ma le attività commerciali che potevano essere accertate. Quindi è legale avere una notevole quantità di cannabis finché si può dimostrare che sia per uso personale. Anche se questo suona rivoluzionario, le leggi in materia di distribuzione si sono fatte più severe, dare uno spinello ad un amico potrebbe essere classificato come vendita. Per quanto riguarda la distribuzione, tutto ciò che supera i 20g di THC puro è considerato un reato grave e potrebbe potenzialmente portare alla reclusione. Per quanto riguarda la vendita di attrezzature per la coltivazione di cannabis, ci sono oltre venti Grow Shop a Vienna. È legale vendere attrezzature, ma purtroppo, questi negozi attirano il rischio di venire direttamente collegati alla distribuzione di cannabis.

È legale coltivare cannabis fintanto che le piante non sono in fase di fioritura poiché la legittimità della coltivazione è determinata dalla quantità di THC, non dalla totalità della pianta. I livelli di THC fino allo 0.3% non costituiscono nulla di illegale secondo le norme dell'Unione Europea, quindi la coltivazione di canapa per uso commerciale è accettabile. Nel 2008, il governo austriaco ha approvato una legge in cui l'unico Ministero della Salute sarebbe responsabile della coltivazione di cannabis per scopi medici e scientifici, anche se nessuna attività di coltivazione è stata attuata da parte del Ministero della Sanità, infatti l'Austria ha importato cannabis sintetica, Dronabinol e Sativex dalla Germania per i pazienti con regolari prescrizioni fornite dal medico. Così, la coltivazione per uso medicinale rimane illegale, anche se ci sono stati casi in cui i coltivatori hanno sostenuto con successo il loro caso sostenendo che le piante erano per uso medicinale personale.

L'Hanf Institut (Istituto della Canapa) con sede a Vienna, sostiene che il Paese spende 400 milioni di Euro per perseguire i consumatori di cannabis. Questo articolo afferma che il governo spende tutti questi soldi per perseguitare 29.000 "criminali innocenti". Afferma inoltre che, in media, un atto d'accusa costa €15.000 per un possesso di 40 grammi di cannabis, che equivale a circa 100 spinelli, con un valore di mercato intorno ai 320€.

Quest'anno, il 1° giugno, c'è stata un'intensificazione del Narcotic Substances Act, e la polizia perseguita i venditori ambulanti con una azione intensiva, a Vienna e in altre città più grandi. È stato calcolato che l'Austria potrebbe generare circa 600 milioni di Euro in potenziali tasse, se la cannabis fosse resa legale. Tale cifra è calcolata sulla base di ciò che la polizia ha confiscato, quindi la quantità è probabilmente significativamente superiore.

CONCLUSIONE

L'economia europea è in grave deficit, e spendere miliardi in superflue cacce alle streghe contro la cannabis è un'assurdità. Le argomentazioni principali pro-cannabis sono migliorare la salute delle persone, condonare i consumatori di cannabis, impiegare i miliardi di cui sopra in istituzioni socialmente innovative e ripristinare la grandezza dell'Europa. Le significative statistiche per quanto riguarda la diminuzione del crimine in Colorado dopo la legalizzazione devono essere prese come esempio per cambiare le vigenti leggi sulla cannabis in tutti i Paesi europei. Quindi, che cosa riserva esattamente il futuro per la Germania e l'Austria riguardo lo status giuridico della cannabis? Solo il tempo potrà dirlo.

Luke Sumpter
Luke Sumpter
Con una laurea in Scienze Cliniche e della Salute ed una passione per la coltivazione delle piante, Luke Sumpter ha lavorato negli ultimi 7 anni come giornalista professionista e scrittore di articoli al confine tra cannabis e scienza.
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