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Cosa Dovreste Sapere Prima Di Coltivare Cannabis
6 min

Cosa Dovreste Sapere Prima Di Coltivare Cannabis

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Coltivare marijuana è più facile di quanto sembri. Tuttavia, ci sono alcune cose che un coltivatore dovrebbe sempre sapere. Questi 5 punti vi aiuteranno a muovervi nel processo di coltivazione con meno frustrazioni e con più probabilità di successo. Ma soprattutto, dopo le opportune ricerche, non abbiate paura di iniziare e di commettere errori.

Coltivare marijuana può sembrare un'impresa complessa e rischiosa. Tuttavia, una volta che ci avrete fatto l'abitudine, vi renderete subito conto che in realtà è molto più facile del previsto. Bisogna però prestare attenzione ad alcuni fattori per rendere più agevole e semplice la propria esperienza colturale. Usare le attrezzature più adeguate, scegliere la giusta varietà ed utilizzare le migliori tecniche di coltivazione sono solo alcune delle principali considerazioni di base.

Tutti i coltivatori dovrebbero prendersi del tempo per sviluppare un dettagliato piano d'azione da riadattare in caso di problemi. Tuttavia, molte persone dedicano fin troppo tempo alla ricerca e ai preparativi prima di iniziare a coltivare. A quanto pare, molti problemi colturali possono verificarsi comunque, a prescindere dalle nostre azioni, ed essere risolti lungo il percorso. Diamo quindi un'occhiata alla nostra lista delle 5 cose che i coltivatori dovrebbero sapere prima di mettersi al lavoro!

1. LA SCELTA DELLA VARIETÀ HA UN ENORME IMPATTO SULLA COLTURA

Semi di Cannabis

Ci sono migliaia di varietà di cannabis tra cui scegliere, e la scelta di quella giusta può essere cruciale per il successo delle vostre colture. Ci sono molti fattori da considerare al momento di decidere quale varietà coltivare.

Il vostro livello d'esperienza come coltivatori dovrebbe essere il principale fattore da considerare al momento di selezionare la varietà. Alcune varietà sono molto più adatte ai principianti di altre. Si tratta di piante che normalmente finiscono il loro ciclo più velocemente, sono più tolleranti alle fluttuazioni di calore ed umidità e sono più resistenti ai parassiti. I principianti dovrebbero sempre scegliere varietà più tolleranti e resistenti per le loro prime esperienze colturali.

Dovrete inoltre considerare se volete coltivare indoor o outdoor. La maggior parte delle varietà crescono bene sia al chiuso che all'aperto. Tuttavia, alcune crescono meglio nei grandi spazi aperti ed altre, invece, potrebbero essere troppo fragili per l'ambiente esterno o aver bisogno di condizioni artificiali per svilupparsi correttamente.

I coltivatori devono inoltre valutare con attenzione se coltivare indica o sativa. Questo non solo determinerà gli effetti prodotti dalla pianta al momento del consumo, ma influenzerà anche le dimensioni e la forma delle piante. Le indica tendono a diventare più piccole e cespugliose, mentre le sativa diventano più alte e slanciate. Gli ibridi possono essere imprevedibili e mostrare caratteristiche uniche, a seconda della loro genetica. I coltivatori indoor dovrebbero assicurarsi di usare piante con altezze adeguate alle dimensioni delle proprie stanze di coltivazione.

Quando acquistate online i vostri semi di cannabis, accertatevi di comprare solo prodotti di alta qualità, ogniqualvolta sia possibile. In questo modo risparmierete tempo, denaro e frustrazioni durante il processo di crescita delle piante. I semi sani dovrebbero sempre essere marroni, grigi o neri, con un rivestimento ceroso che riflette la luce. I semi sottosviluppati bianchi o verdi, così come quelli incrinati, rotti o ammaccati, dovrebbero invece essere scartati. Per ulteriori informazioni, consultate il nostro post su come testare la qualità dei vostri semi

2. COLTIVARE CANNABIS NON DEV'ESSERE NECESSARIAMENTE COMPLICATO

COLTIVARE CANNABIS NON DEV'ESSERE NECESSARIAMENTE COMPLICATO

La coltivazione della cannabis è più facile di quanto sembri. Ci sono infatti numerosi fattori da considerare per coltivare marijuana, ma il modo migliore per imparare è iniziare. Non lasciatevi arenare dalla cosiddetta paralisi d'analisi. Anche le ricerche più approfondite non riusciranno mai a prepararvi fino in fondo al mondo colturale. Una volta che avrete recuperato le attrezzature adeguate, compreso tutti i passaggi da seguire e stilato un piano colturale dettagliato, non vi resta che iniziare. Coltivare marijuana è facile e ve la caverete benissimo!

Ci sono molti vantaggi nell'autoprodursi la propria erba, e prima inizierete e prima potrete goderveli. L'autoproduzione vi aiuterà a risparmiare soldi sulla cannabis e vi darà un maggior controllo sul vostro accesso alla marijuana. Coltivare cannabis è molto divertente, per cui non esitate ad iniziare. Se avete bisogno di un po' d'ispirazione, consultate qui i nostri 10 principali motivi per coltivare marijuana.

E se mai doveste aver bisogno d'aiuto durante il processo colturale, non temete, su internet potete trovare una grande quantità di informazioni. Anche in questo caso, i problemi prima o poi si verificheranno e dovrete essere capaci di osservarli e documentarli attentamente. Finché saprete cosa state cercando, sarete certi di trovare la risposta su internet.

3. I PROBLEMI SONO INEVITABILI!

Problemi Comuni In Una Coltivazione Di Cannabis

Il giorno in cui si verificherà un problema dovrete essere capaci di risolverlo il prima possibile. Spesso, molti problemi sono la conseguenza di errori fatti dal coltivatore. I principianti sono destinati a commettere errori, ma per fortuna la maggior parte delle piante sono tolleranti, e l'esperienza rimane sempre il miglior maestro.

Alcuni degli errori colturali più comuni sono causati da squilibri nell'ambiente di crescita delle piante. Avere un terreno con pH sbilanciato, o dare alle piante una quantità sbagliata d'acqua, può portare rapidamente a problemi. Gli sbagli d'irrigazione possono essere corretti tempestivamente. Usando le risorse appropriate, non dovreste metterci molto a determinare se una pianta è stata irrigata troppo o troppo poco. Per quanto riguarda i problemi di pH, la maggior parte possono essere risolti con un accurato lavaggio delle radici con sola acqua. Successivamente, il coltivatore dovrà identificare la causa di tale squilibrio e correggerlo. Le cause più comuni di pH sbilanciato sono la sovraconcimazione e l'apporto di sostanze nutritive in proporzioni sbagliate.

L'apporto di sostanze nutritive in proporzioni sbagliate può causare diversi problemi, come la bruciatura da fertilizzanti o il blocco di sostanze nutritive. Per evitare queste situazioni, è importante dare alle piante solo le quantità di nutrienti di cui hanno veramente bisogno. Alcuni coltivatori pensano di aiutare le proprie piante concimandole con maggiori quantità di sostanze nutritive, ma gli eccessi possono essere dannosi.

Esistono poi le minacce naturali, come parassiti ed agenti patogeni, che possono attaccare sia nella fase vegetativa che in quella di fioritura. Dedicando particolare attenzione alla pulizia dell'area ed isolando adeguatamente l'ambiente di coltivazione, dovreste riuscire a proteggere le vostre piante dai parassiti senza troppi rischi. Tuttavia, le cose possono andare diversamente. Il parassita più comune nelle colture di marijuana è il ragnetto rosso. Queste minuscole creature devono essere rimosse con estrema prontezza, altrimenti decimeranno i vostri raccolti. La muffa e i funghi possono essere prevenuti garantendo un adeguato flusso d'aria ed un appropriato tasso d'umidità all'interno della stanza di coltivazione. Assicuratevi di monitorare il flusso d'aria e l'umidità al fine di evitare fluttuazioni o problemi ancora più seri.

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Infine, un coltivatore deve sempre considerare i possibili fattori di stress ambientale, come calore, vento e luce. Lo stress generato dalle temperature troppo alte può bruciare i bordi delle foglie, ma si può facilmente risolvere abbassando la temperatura nella stanza di coltivazione. Anche l'eccessiva esposizione alla luce può danneggiare le foglie delle piante. Le bruciature da luce possono essere causate da un'intensità luminosa troppo elevata o da un calore eccessivo. Regolando questi due fattori dovreste risolvere facilmente il problema. Inoltre, posizionando strategicamente le ventole e i ventilatori lontano dalle piante eviterete i danni causati dal vento.

Per ulteriori informazioni su come diagnosticare e risolvere i problemi di coltivazione, consultate la nostra guida alla risoluzione dei problemi.

4. PIÙ FERTILIZZANTI NON SIGNIFICA PIÙ CIME

PIÙ FERTILIZZANTI NON SIGNIFICA PIÙ CIME

Esattamente come qualsiasi altra pianta, la marijuana ha bisogno di sostanze nutritive per prosperare. Tuttavia, non sempre è facile somministrare fertilizzanti in quantità bilanciate ed efficaci, in quanto le necessità possono differire da varietà a varietà. Anche le proporzioni di sostanze nutritive possono variare a seconda dello stadio di sviluppo in cui si trova la pianta.

Per essere sicuri di fornire alle piante solo le sostanze nutritive di cui hanno veramente bisogno, e quando ne hanno bisogno, è necessario pianificare e fare ricerche. L'apporto di sostanze nutritive in proporzioni errate può danneggiare rapidamente le piante, ostacolando la loro capacità di produrre la massima resa. I coltivatori dovrebbero anche ricordarsi di effettuare un buon lavaggio delle radici con sola acqua prima del raccolto. Ciò contribuirà ad evitare l'accumulo di sostanze nutritive che potrebbe incidere sul colore e sul sapore delle infiorescenze finali.

Sebbene possano svolgere un ruolo importante nell'aiutare le piante di cannabis a crescere correttamente, i fertilizzanti non sono l'unica opzione per aumentare le rese e la qualità del raccolto. Esistono anche diverse tecniche di potatura e piegatura per migliorare la crescita delle piante. Tecniche come il Low Stress Training (LST), il Fimming (FIM), il Supercropping e la cimatura possono aumentare efficacemente la produzione, migliorando l'esposizione delle piante alla luce e convogliando le loro energie nella formazione delle cime.

Ci sono poi altre tecniche colturali più complete, come il Sea of Green (SOG) e lo Screen of Green (ScrOG), che possono essere adottate per dare forma a tutte le piante allo stesso tempo. Queste tecniche consentono ai coltivatori di raggiungere il punto ottimale tra quantità e qualità. I costi reali di queste tecniche sono il tempo e gli sforzi. Tuttavia, se siete disposti a lavorare, potrete raccogliere una foresta di cime, invece di poche piante.

Anche il corretto uso delle giuste attrezzature è essenziale per ottenere cime di grandi dimensioni e di qualità. I coltivatori devono assicurarsi di installare i sistemi di illuminazione e ventilazione più adeguati alle proprie colture. Spesso si teme di non fornire sufficiente luce o aria alle proprie piante, ma nella maggior parte dei casi i problemi nascono proprio dagli eccessi. Termometri e igrometri svolgono un ruolo cruciale nella crescita di piante sane e forti. Il costante monitoraggio di questi dispositivi consente di evitare fluttuazioni o danni causati da stress termici o muffe. 

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5. RICORDATEVI DI MUOVERVI CON DISCREZIONE

RICORDATEVI DI MUOVERVI CON DISCREZIONE

È sempre meglio mantenere le proprie colture di marijuana il più nascoste possibile. La coltivazione della cannabis può essere divertente ed eccitante, ma potreste non resistere all'impulso di dirlo agli altri. Nei Paesi in cui la coltivazione della marijuana è illegale, tale impulso può portare a gravi conseguenze legali. Pertanto, è meglio essere cauti ed intelligenti al momento di coltivare cannabis.

Anche nei Paesi dove si può coltivare legalmente è meglio mantenere una certa prudenza a riguardo. Ladri e vicini ficcanaso possono ancora rappresentare una minaccia per le vostre piante. Inoltre, in alcuni appartamenti si devono rispettare normative condominiali che potrebbero limitare la possibilità di coltivare cannabis. La violazione di questi regolamenti porta a gravi sanzioni, come multe o sfratti. Bisogna anche mascherare gli odori e nascondere le piante per proteggere sia le colture che la propria privacy.

Esistono diversi modi per nascondere gli odori di una piantagione indoor. Il metodo più comune è filtrarli con i filtri ai carboni attivi. Questi filtri possono essere comodamente collegati all'estrattore d'aria della grow room per catturare tutti gli odori d'erba che passeranno al suo interno. Altre soluzioni per gli odori includono i generatori di ioni negativi, che neutralizzano gli odori emettendo cariche elettriche, e i filtri HEPA, che intrappolano le molecole d'aria. Per ulteriori idee su come gestire gli odori all'interno di una coltivazione, consultate il nostro articolo sul controllo degli odori.

Infine, se state coltivando all'aperto, assicuratevi di proteggere le piante dagli sguardi indiscreti di passanti e potenziali ladri. Coltivare le piante tra i cespugli o gli alberi di un bosco può creare una copertura naturale. Anche alcune barriere artificiali, come recinzioni o teloni, possono funzionare altrettanto bene per nascondere le piante. Ricordatevi sempre: se sono visibili agli estranei, le piante sono a rischio.

Miguel Antonio Ordoñez
Miguel Antonio Ordoñez
Con una laurea AB in Mass Media e comunicazione, Miguel Ordoñez scrive da oltre 13 anni e si occupa di contenuti relativi alla cannabis dal 2017. La ricerca continua e meticolosa, insieme alla sua esperienza personale lo hanno aiutato a costruire una conoscenza abbastanza profonda sull’argomento.
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