I Paesi Bassi Inaugurano Una Nuova Era Legalizzando La Vendita Della Cannabis

I Paesi Bassi stanno muovendo i primi passi verso la legalizzazione completa della cannabis con un programma pilota a Tilburg e Breda. Il 15 dicembre 2023, le due città hanno iniziato le prime vendite legali di cannabis con l’autorizzazione del governo. Cosa significa questo evento per il futuro della cannabis nei Paesi Bassi, e forse anche in altri Paesi?

Le politiche sulla cannabis nei Paesi Bassi

I Paesi Bassi iniziarono ad adottare una politica “gedoogd” (tollerante) nei confronti della cannabis già negli anni ’70 ma, contrariamente alla credenza popolare, la cannabis non è mai stata legale. La legge consente l’acquisto e la vendita di cannabis nei coffeeshop, ma mantiene illecite la produzione e la distribuzione. In questo modo si è creato un sistema clandestino. L’obiettivo era separare le droghe “leggere” da quelle “pesanti” e consentire a città come Amsterdam di adottare un approccio molto più liberale sull’uso di cannabis.

La nuova politica prevede l’eliminazione di queste restrizioni (che però resteranno in vigore in molte città dei Paesi Bassi) e l’introduzione di licenze concesse a coltivatori che forniranno legalmente ai coffeeshop i prodotti derivati dalla cannabis.

L’esperimento a Tilburg e Breda

Arriviamo ora al 15 dicembre 2023, quando la nuova politica sulla cannabis è cominciata nelle città di Tilburg e Breda, dopo soli 9 mesi dai primi annunci del mondo politico. La fornitura iniziale era limitata a 500 grammi per negozio e De Baron è stato il primo coffeeshop a Breda ad iniziare la vendita di cannabis regolamentata e coltivata nei Paesi Bassi. Al momento, i coffeeshop possono ancora vendere cannabis non regolamentata, ma è probabile che questa pratica venga gradualmente eliminata nel corso dei prossimi 6 mesi con l’aumento della quantità distribuita dai fornitori autorizzati.

L’esperimento durerà 4 anni e sarà gradualmente esteso ad altri comuni come Arnhem, Heerlen e Maastricht, per citarne alcuni. L’obiettivo è valutare la possibilità di istituire una catena di approvvigionamento di cannabis legale e regolamentata, dove tutti i prodotti risultino tracciati dal seme alla vendita per garantire un sistema sicuro. Questa politica contribuirà all’eliminazione delle sanzioni legali relative ad acquisto e vendita di cannabis. Inoltre, saranno valutati i suoi effetti sulla riduzione dei tassi di criminalità e dei rischi per la salute. Queste aree saranno tenute sotto attenta osservazione da un gruppo di ricerca indipendente.

Il successo di questo progetto pilota potrebbe innescare nuove riforme nella legislazione sulla cannabis, aprendo la strada ad altri Paesi che potrebbero prendere spunto da questa iniziativa per stabilire le proprie politiche di regolamentazione e controllo su produzione, vendita ed acquisto di cannabis.

Il futuro della cannabis nei Paesi Bassi ed oltre

Come avrai potuto constatare in questi giorni, nei Paesi Bassi si stanno registrando degli interessanti progressi nel mondo della cannabis. Sebbene questo programma pilota sia ancora su scala piuttosto ridotta, potrebbe avere la capacità di portare alla piena legalizzazione della cannabis non solo nei Paesi Bassi, ma anche in molti altri Stati. E potrebbe aprire nuove opportunità nell’industria della cannabis a molti che finora non avevano accesso a questo mercato. Ma tutto dipende da come verrà implementata questa politica.

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Adam Parsons

Il giornalista professionista del settore cannabico, copywriter ed autore Adam Parsons è un membro di lunga data dello staff di Zamnesia. Incaricato di coprire una vasta gamma di argomenti, dal CBD agli psichedelici e molto altro ancora, Adam crea post per blog, guide ed esplora una gamma di prodotti in continua crescita.

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