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I rituali sacri del peyote: Storia, significato ed eredità culturale
8 min

I rituali sacri del peyote: Storia, significato ed eredità culturale

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Il peyote ha attraversato confini tribali e generazioni, unendo le comunità indigene in una sacra tradizione spirituale. Scopri la storia, la struttura, la musica e le credenze fondamentali che definiscono i rituali del peyote.

Il peyote, o Lophophora williamsii, è una specie di cactus originaria degli Stati Uniti meridionali e del Messico settentrionale. Ricco di mescalina e capace di indurre intense esperienze visionarie, il peyote svolge un ruolo centrale nelle pratiche spirituali tradizionali di alcuni gruppi di nativi americani.

In questa guida analizzeremo in modo approfondito i rituali sacri del peyote. Esploreremo come viene usato tradizionalmente, nonché la struttura e lo svolgimento delle cerimonie a base di peyote, nonché la musica, le preghiere e gli altri rituali coinvolti. Inoltre, analizzeremo le credenze e la storia della Chiesa Nativa Americana, che continua ad ospitare cerimonie a base di peyote come parte della sua pratica spirituale.

Nota: Zamnesia non tollera né promuove l'uso ricreativo del peyote. Questo articolo è scritto solo a scopo informativo.

Se decidi di provare il peyote o di approfondirne l’uso cerimoniale, ricordati di farlo con rispetto. Questa pianta sacra è venerata da secoli e non va trattata come una semplice droga da festa.

Storia ed origini dei rituali del peyote

Storia ed origini dei rituali del peyote

Il peyote proviene da una piccolissima area del Nord America, precisamente dal deserto di Chihuahua, che si estende tra il nord del Messico ed una piccola parte del Texas meridionale. La più antica testimonianza archeologica dell'uso umano del peyote proviene dalle grotte di Shumla e risale a quasi 6.000 anni fa.

Situate lungo il Rio Grande, nel Texas sud-occidentale, le grotte di Shumla sono antichi ripari rocciosi naturali di origine preistorica. Negli anni ’30, gli archeologi scoprirono alcuni campioni di peyote in una delle grotte. Sulla base di molteplici analisi al radiocarbonio, emerse che questi campioni potrebbero risalire al 4.200 a.C. (Terry et al., 2006).

I campioni in questione non erano frammenti naturali di cactus peyote, bensì raffigurazioni rituali: piccoli dischi o bottoni ottenuti impastando peyote macinato con altri elementi vegetali. Contenevano circa il 2% di mescalina e, probabilmente, erano destinati all'uso in cerimonie spirituali.

Vicino alle grotte di Shumla, gli archeologi scoprirono anche una pittura rupestre oggi nota come il “murale dello sciamano bianco”. Si stima che risalga a circa 4.000 anni fa e le sue immagini antropomorfe sono interpretate come rappresentazioni della nascita del tempo, delle pratiche sciamaniche e del consumo di peyote.

La Chiesa Nativa Americana e la legalizzazione del peyote

La Chiesa Nativa Americana e la legalizzazione del peyote

Una delle forme più emblematiche di consumo del peyote si ritrova nelle cerimonie rituali organizzate dalla Chiesa Nativa Americana. Tuttavia, queste cerimonie sono relativamente moderne, risalenti alla metà o alla fine del XIX secolo e al trasferimento delle tribù native in seguito alla legge Indian Removal Act del 1830.

Tribù come i Kiowa, i Comanche, gli Apache ed altre furono probabilmente introdotte al peyote attraverso i nativi del Messico settentrionale, come gli Huichol, i Cora e i Tarahumara. Quanah Parker, capo Comanche ed uno dei fondatori della Chiesa Nativa Americana (NAC), fu un grande sostenitore del peyote e del peyotismo, tanto che si dice avesse curato una grave malattia grazie all’uso di questo cactus (Jay, 2019).

Com’era prevedibile, l’impiego del peyote tra le popolazioni indigene fu osteggiato da missionari cristiani ed agenti indiani, che esercitavano pressioni di natura legale, religiosa e razziale. Questi ultimi erano funzionari degli Stati Uniti o del Canada incaricati di amministrare i rapporti con le comunità native. Nel 1917, Stati come il Colorado e lo Utah emanarono divieti locali sul peyote. Nel 1918, un divieto federale fu approvato dalla Camera dei Rappresentanti, ma respinto al Senato (Dawson, 2018).

Ciononostante, il peyotismo si radicò profondamente nella vita delle riserve native, trasformando le cerimonie in momenti di condivisione tra amici e familiari, uniti da canti e preghiere. L'antropologo Omer Stewart (1987) affermò che le cerimonie dell'Oklahoma avevano un “tono morale elevato”, decisamente più alto rispetto a quelle tradizionali del Messico. Proprio in questo contesto nacquero le basi della Chiesa Nativa Americana.

Fondata in Oklahoma nel 1918, le origini della Chiesa Nativa Americana risalgono al 1890, quando il peyote fu introdotto tra le popolazioni delle Grandi Pianure. Le sue credenze e pratiche mescolano, in varia misura, elementi del cristianesimo e della spiritualità indigena (The Pluralism Project, n.d.).

Ad esempio, la Chiesa Nativa Americana (NAC) è monoteista e crede in un essere supremo o Dio noto come il Grande Spirito, rifiuta l'autorità papale e adotta alcune altre caratteristiche protestanti. Tuttavia, esistono molte scuole o “vie” diverse all'interno di questa chiesa, due delle quali sono la via del “Fuoco Incrociato” e la via della “Mezza Luna”.

Il governo degli Stati Uniti alla fine vietò il peyote, inserendolo tra le sostanze della Tabella 1 ai sensi della legge Controlled Substances Act del 1970. Tuttavia, i membri della Chiesa Nativa Americana riconquistarono il diritto di usare legalmente il peyote nel 1978 con la riforma American Indian Religious Freedom Act: una legge che prevedeva un'esplicita esenzione legale che consentiva ai membri della NAC di usare il peyote come parte delle loro pratiche spirituali.

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Cos'è il peyote e perché viene utilizzato?

Lo svolgimento di una cerimonia del peyote

Lo svolgimento di una cerimonia del peyote

Di seguito analizzeremo la struttura di un tipico incontro cerimoniale con il peyote, basandoci sulle osservazioni e i ricordi di Omer Stewart (che partecipò a numerose cerimonie dei Kiowa e di altre tribù), insieme a fonti più recenti.

Negli Stati Uniti e in Canada esistono due distinte varianti rituali: il rituale del “Fuoco Incrociato” e il rituale della “Mezza Luna”, che prendono il nome dalle due principali sette della Chiesa Nativa Americana. Tuttavia, i leader delle cerimonie di peyote (noti anche come peyotisti, capi peyote o roadmen) hanno la libertà di condurre le cerimonie come desiderano e, spesso, apportano piccole variazioni al processo cerimoniale.

Le cerimonie di peyote del Fuoco Incrociato e della Mezza Luna variano su molti livelli. Il rituale della Mezza Luna, ad esempio, prevede il fumo di tabacco, mentre quello del Fuoco Incrociato si caratterizza per un maggiore riferimento alla Bibbia. In quest’ultimo caso, la Bibbia è spesso esposta durante la cerimonia, che solitamente si conclude con un sermone ispirato ai testi sacri.

Introduzione cerimoniale ed organizzazione dei posti a sedere

Le cerimonie del peyote si tengono solitamente all’interno di un tepee. I partecipanti si riuniscono prima del tramonto, anche se alcuni roadmen (figure che conducono la cerimonia e guidano preghiere, canti e rituali) possono invitarli a partecipare fin dalle fasi preparatorie, come il montaggio del tepee o la raccolta del peyote da utilizzare durante il rito.

I partecipanti siedono solitamente in cerchio attorno al fuoco centrale e all’altare. Alcuni roadmen possono decidere di separare uomini e donne o di far sedere gli uomini davanti alle donne. Alcuni roadmen possono anche seguire l’ordine tradizionale nell’invitare i partecipanti all’interno dello spazio cerimoniale: prima i loro assistenti (come il capo del fuoco, il tamburino e l’uomo del cedro), poi tutti gli uomini ed infine le donne con i bambini. La Chiesa Nativa Americana considera il peyote sicuro per i bambini, così come per le donne in gravidanza o in allattamento.

Segue poi il rituale del cedro, che consiste nell’accensione e nell’uso del fumo del cedro aromatico per purificare l’ambiente e coloro che vi prendono parte. Il roadman si rivolge quindi verso est e pronuncia una preghiera di apertura, invocando le quattro direzioni ed il Grande Spirito.

Ingestione e preghiera iniziale

Ingestione e preghiera iniziale

Successivamente, il peyote viene portato all’esterno e consacrato. Sebbene la forma tradizionale di assunzione consista nella masticazione di boccioli freschi o secchi del cactus, nei rituali più moderni o turistici possono essere offerti tè al peyote o capsule contenenti polvere di peyote (sebbene questi metodi non siano tradizionali e possano essere disapprovati).

Il roadman può invitare i partecipanti a dichiarare la propria intenzione per la cerimonia prima di ingerire il cactus. Poco dopo che tutti hanno consumato il peyote, si susseguono una serie di preghiere, seguite da canti e musica tradizionale del peyote.

Richiamo dell'acqua di mezzanotte

Verso mezzanotte, si fa una pausa ed un assistente designato (tradizionalmente la Donna dell'Acqua) porta l'acqua da condividere tra i partecipanti. Prima che l'acqua venga distribuita, viene recitata una preghiera ed alcuni roadman spiegano che questa parte del rituale simboleggia la purificazione ed il rinnovamento. Il fuoco viene riattizzato ed ha inizio un nuovo ciclo di preghiere e canti. In questo momento, i partecipanti potrebbero trovarsi al culmine degli effetti del peyote.

Richiamo dell'acqua del mattino e rituale dell'alba

Verso l'alba, avviene un secondo ed ultimo richiamo dell'acqua, che segna la fine della cerimonia. Possono essere recitate preghiere finali e i partecipanti sono solitamente invitati a sedersi, cantare e talvolta consumare tabacco rivolti ad est al sorgere del sole. Segue solitamente una colazione comune.

Musica cerimoniale del peyote

Musica cerimoniale del peyote

La musica è centrale nelle cerimonie del peyote e consiste in canti accompagnati da un tamburo d'acqua e da un sonaglio di zucca. Le cerimonie del peyote possono variare leggermente, ma la pratica musicale che comportano è piuttosto standardizzata anche tra le diverse tribù. I seguenti quattro canti sono centrali in tutte le cerimonie del peyote:

  • Canto di apertura: Invita il Grande Spirito nello spazio e stabilisce il tono iniziale della cerimonia.
  • Canto dell'acqua della notte: Accompagna il rituale dell'acqua di mezzanotte.
  • Canto dell'alba: Simboleggia la rinascita spirituale.
  • Canto di chiusura:Ringrazia e conclude la cerimonia.

Gli strumenti tipici utilizzati per creare la musica del peyote includono:

  • La voce umana, che trasmette la melodia e le intenzioni spirituali del canto.
  • Il tamburo d’acqua, che viene riempito d’acqua e legato appena prima di ogni cerimonia. L'altezza ed il tono del tamburo variano a seconda del movimento dell'acqua al suo interno, producendo un suono organico e modulato.
  • Il sonaglio di zucca, che può essere splendidamente decorato ed è tipicamente utilizzato da chi dirige il canto.

Una volta che i partecipanti hanno ingerito il peyote, inizia la musica e segue un ordine cerimoniale piuttosto rigoroso. Per prima cosa, un bastone decorato (o bastone dell'autorità) insieme ad un sonaglio ed una piuma d'aquila vengono passati in senso orario lungo il cerchio. Chi tiene il bastone guida il canto. Il primo cantante intona quattro canti di apertura tenendo in mano il sonaglio ed il bastone, accompagnato dal suonatore di tamburo. Gli strumenti poi circolano e tutti i partecipanti sono tenuti a cantare una serie di quattro canti per quattro volte.

Tradizionalmente, le donne non cantano né suonano il tamburo durante le cerimonie del peyote. Sono invece incoraggiate a supportare il rituale attraverso la preghiera e la presenza. Tuttavia, le cerimonie moderne potrebbero includere le donne nell'esecuzione della musica del peyote.

Il canto ed il tamburo accompagnano solitamente l’intera cerimonia, interrompendosi solo per brevi momenti durante i richiami dell’acqua. La musica, organizzata in una sequenza continua, serve a mantenere viva l’intensità spirituale del rituale ed è percepita come una preghiera espressa attraverso il suono.

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Credenze e valori legati al peyotismo

Credenze e valori legati al peyotismo

Sebbene i rituali del peyote possano apparire semplici nella struttura, racchiudono un profondo significato spirituale. Si tratta di una pratica spirituale sacra e comunitaria, radicata in secoli di tradizione e modellata da visioni del mondo ben definite, con credenze fondamentali coerenti anche tra tribù differenti.

Alcune delle credenze fondamentali del peyotismo includono:

  • Il Grande Spirito:I membri della Chiesa Nativa Americana credono in un unico e supremo essere spirituale, noto anche come il Grande Dio o Creatore. Il Grande Spirito è la fonte di ogni vita, nonché il sovrintendente della natura e del regno spirituale. Tutti i canti e le preghiere di una cerimonia sono rivolti al Grande Spirito alla ricerca di guida, guarigione, allineamento spirituale e verità.
  • Peyote, il messaggero sacro: Il peyote è molto più di un semplice cactus psichedelico. È una medicina sacra, un'entità spirituale ed un mezzo per comunicare con il Grande Spirito. La pianta viene trattata con riverenza, dai peyoteros (coloro che coltivano e forniscono il peyote) fino ai roadmen, ai loro assistenti e ai partecipanti della cerimonia.
  • Cerimonie come mezzo di purificazione ed illuminazione: I rituali del peyote possono essere celebrati per molteplici scopi: dalla guarigione di malattie fisiche o emotive, alla ricerca di chiarezza su decisioni importanti o sul proprio scopo nella vita, fino al desiderio di ricevere altre forme di guida spirituale. L'obiettivo principale, tuttavia, è la purificazione spirituale, l'illuminazione e la connessione con il proprio scopo o con una verità superiore. I partecipanti vivono spesso queste cerimonie come esperienze profondamente rivelatrici.
  • L'importanza della preghiera: La preghiera è fondamentale nell'esperienza del peyote e si ritiene che abbia un potere immenso, soprattutto quando praticata in comunità. Ecco perché i partecipanti sono incoraggiati (o in certi casi obbligati) a partecipare alla preghiera e al canto: per unificare il gruppo e le sue intenzioni.
  • Purezza ed umiltà: Il peyotismo insegna che la guarigione e la guida spirituale possono manifestarsi solo se si è aperti, onesti e ricettivi. I partecipanti possono prendere parte alla cerimonia per motivi diversi, ma ci si aspetta che tutti arrivino con un cuore puro, una mente umile ed un'intenzione positiva. Alcuni roadmen potrebbero promuovere il digiuno prima di una cerimonia e l'astensione da altre sostanze, ma non è sempre così. Tuttavia, rispetto ed apertura sono attesi in ogni cerimonia e da ogni partecipante.
  • Tradizione viva: I rituali del peyote sono strutturati, ma sono anche in continua evoluzione. Questo perché il peyotismo è considerato una tradizione viva e, come tutte le cose vive, soggetta a cambiamenti. Le cerimonie del peyote, quindi, sono aperte all'innovazione grazie ai roadmen che le guidano e alla loro volontà di servire al meglio il momento presente.
  • Il Sacro Numero Quattro: In linea con i quattro punti cardinali (nord, sud, est e ovest), il numero quattro simboleggia l'equilibrio e la direzione cosmica nel peyotismo ed è presente in molte parti di una cerimonia. Ad esempio, i partecipanti possono essere incoraggiati a mangiare quattro boccioli di peyote all'inizio di un rituale e a cantare quattro giri di canti. Alcuni roadmen possono anche bruciare quattro bastoncini di cedro durante le prime fasi della cerimonia o celebrare quattro rituali con l'acqua sacra.

Peyotismo: Una tradizione di riverenza e rinnovamento

Peyotismo: Una tradizione di riverenza e rinnovamento

Il peyote è molto più di un semplice cactus psicoattivo: è una pianta sacra con un profondo valore cerimoniale e spirituale per le tribù dei nativi americani. Ben lungi dall'essere una sostanza ricreativa, il peyote è al centro di una religione strutturata (il peyotismo) e al centro dei rituali praticati dalla Chiesa Nativa Americana.

Attraverso le linee tribali e le generazioni, il peyote e i rituali che lo circondano hanno aiutato le comunità native a guarire e ad entrare in comunione con il divino. Per onorare questa tradizione, consulta il nostro articolo su cos'è il peyote per approfondire la tua conoscenza di questo cactus sacro. Inoltre, perché non contribuire alla salvaguardia di questa specie di cactus vulnerabile coltivandola in casa? Puoi farlo scegliendo una delle nostre piante di peyote già radicate o imparando a coltivare questo cactus partendo dai semi.

Steven Voser
Steven Voser
Steven Voser è un giornalista indipendente che si occupa di cannabis. È da oltre 6 anni che scrive articoli su tutto ciò che riguarda la marijuana: come coltivarla, come godersela al meglio, l'industria in forte espansione e il torbido panorama legale che la circonda.
Fonti
  • Dawson, & A. S. (2018). In Peyote effect: From the Inquisition to the War on Drugs - https://academic.oup.com
  • Jay, & M. (9 augustus 2019). The Encounter That Introduced Peyote to Western Science, The Encounter That Introduced Peyote to Western Science - https://chacruna.net
  • Terry, M., Steelman, K. L., Guilderson, T., Dering, P., & Rowe, M. W. (2006/07/01). Lower Pecos and Coahuila peyote: new radiocarbon dates - https://www.sciencedirect.com
  • The Pluralism Project. (z.d.). (n.d.). Native American Church - https://pluralism.org
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