Peyote (Lophophora williamsii)

Potreste ricevere dei cactus a 2 o 3 teste, che sono il risultato di radici intrecciate da numerosi semi germinati insieme o da un unico seme suddiviso.

Peyote (Lophophora williamsii): El Mescalito, considerato un dio vivente

Furono gli spagnoli a battezzare la demoniaca pianta del peyote, dalla parola Nahuatl peyotl. Si tratta di un piccolo cactus, con piccoli ciuffi pelosi, invece delle normali spine cactacee. Raramente supera i 3-4cm sopra la superficie del terreno. La porzione di cactus più grande si sviluppa sottoterra, attraverso una radice fittonante.
Il peyote nasce nella zona sud-ovest del Texas e del Messico, crescendo nei deserti di arbusti e sviluppandosi soprattutto in terreni calcarei. Attualmente, in Texas, stiamo vivendo una raccolta incontrollata di questo cactus ed il suo habitat è sempre più sfruttato per allevare bestiame. Siamo arrivati al punto di dover considerare il peyote tra le varietà in via d'estinzione. Ciò è aggravato ulteriormente dal fatto che il peyote ha una crescita estremamente lenta. Non si può dire lo stesso per le varietà che vengono coltivate, che hanno una crescita sicuramente più accelerata. I cactus "da vivaio" raggiungono la maturità, fioritura e raccolta quando hanno raggiunto i 3 pollici, circa 7cm, di diametro, tardando circa 3 anni da seme a maturità.

Solo nel 1900 il peyote si poteva coltivare pubblicamente come "testa psichedelica", negli anni in cui venne istituita la Chiesa Nativa Americana e, con lei, la tutela giuridica che proteggeva i rituali del peyote.
Aldous Huxley si mise alla ricerca della mescalina, sotto la supervisione del Dottor Humphrey Osmond, nel 1953 e fece un'interessante osservazione: "Ecco come si dovrebbe vedere il mondo che ci circonda, per farci capire come stanno veramente le cose". Huxley pubblicò il suo gran classico Doors of Perception (le porte della percezione), dove narra la sua personale esperienza con la mescalina.

INGREDIENTI DEL PEYOTE

Il peyote è una delle tante e straordinarie fabbriche chimiche di Madre Natura. Contiene più di 50 alcaloidi, tra cui il più interessante è sicuramente la potente mescalina enteogenica, che costituisce circa lo 0,3% di un cactus fresco, mentre il 1-2% di uno secco.

ATTENZIONI COLTURALI E DOSAGGI DEL PEYOTE

La parte aerea del cactus, quella che si sviluppa fuori terra, presenta una forma a disco, il cosiddetto "bottone", che si può facilmente tagliare. Normalmente, vengono tagliati dai 4 ai 12 bottoni e vengono masticati freschi o secchi, o assunti sotto forma di tè.

I bottoni devono essere tagliati a livello del suolo o leggermente al di sopra, in modo da permettere al cactus di sviluppare nuovi getti. Una porzione di cactus tagliata, si può piantare in un terreno poroso e sabbioso, oppure in un mix di vermiculite/perlite, ed irrigarlo regolarmente (lasciando che il terreno si asciughi, senza inzupparlo eccessivamente). Tutto ciò permetterà alla talea di sviluppare nuove radici dalla base del taglio.

Il peyote è estremamente amaro e la maggior parte delle persone avvertono sensazioni di nausea prima di sentire i primi effetti psichedelici. Cercate di non mangiare nulla, per almeno 6 ore prima dell'assunzione. È sempre meglio ingerire i bottoni o un tè, senza attacchi di vomito, per poter permettere alla mescalina di fare il suo corso in uno stomaco vuoto, senza alimenti che potrebbero venire rigurgitati. Appena farà effetto l'intossicazione, normalmente, si avverte un innalzamento della temperatura corporea e della frequenza cardiaca, aumendando la sudorazione e notando leggeri arrossamenti, per la sensazione di caldo che invade l'organismo. Non c'è nulla di cui preoccuparsi, è tutto normale.

In generale, bisognerebbe seguire tutti i vari consigli che vengono dati quando si assumono potenti sostanze psichedeliche: un positivo set & setting, una guida esperta che possa guidare un viaggio così intenso o un trip-sitter sobrio (nel caso fosse la nostra prima esperienza). Mai assumere con altri farmaci o alcool ecc...Infine, avere fede nella propria esperienza psichedelica, cercando di integrarla con ciò che si impara nella vita di tutti i giorni. Il peyote è una pianta capace di "aiutare", in un modo alquanto speciale. Per questo consigliamo di assumerlo quando ci si sente realmente pronti e non semplicemente per gioco.

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