Come conciare la vostra cannabis
La concia della cannabis è ciò che trasforma il raccolto in un fumo vellutato, potente e saporito. Scoprite come conciare la cannabis a casa utilizzando gli strumenti, le tecniche e i livelli di umidità corretti per massimizzare la durata di conservazione e la qualità delle vostre cime. La concia perfetta inizia qui.
Pensate che il processo di coltivazione finisca quando le piante vengono tagliate? Non proprio. Una corretta concia può fare la differenza tra il successo ed il fallimento della vostra erba. Fortunatamente, state per ricevere un corso accelerato su come conciare l'erba a casa.
Dopo aver trimmato ed essiccato l’erba, potreste pensare che il duro lavoro della coltivazione sia finalmente terminato. In realtà, se desiderate cime saporite e potenti che rimangano fresche per mesi, c'è ancora un passaggio fondamentale da affrontare: la concia, un processo che trasforma i fiori freschi in un’erba deliziosa da fumare e con una maggiore durata di conservazione.
In questa guida vi mostreremo come conciare le cime seguendo istruzioni dettagliate, consigli di esperti e gli strumenti più adeguati. Dalla scelta dei contenitori giusti al monitoraggio dell'umidità, fino all’individuazione degli errori più comuni, questo articolo spiega tutto ciò che c’è da sapere per conciare alla perfezione il vostro prossimo raccolto di erba.
os'è la concia e perché è così importante?
Conciare la cannabis significa sottoporre le cime appena essiccate ad un processo lento ed attentamente controllato di maturazione in un ambiente stabile, solitamente in contenitori sigillati dove l’umidità viene regolata con attenzione. Se l’essiccazione elimina la maggior parte dell’umidità dai fiori, la concia permette invece di preservare cannabinoidi e terpeni, contribuendo a scomporre i composti indesiderati, come la clorofilla.
L'importanza di conciare correttamente
Indipendentemente dal vostro livello di esperienza nella coltivazione, non bisogna sottovalutare i vantaggi di una corretta concia. Questi includono:
- Miglioramento del sapore: La cannabis conciata sviluppa un profilo aromatico più profondo e complesso. Questo perché il processo di concia trattiene i terpeni aromatici e scompone la clorofilla, privando i fiori del sapore “acerbo” o erbaceo che hanno naturalmente dopo essere stati appena raccolti.
- Fumo più vellutato: La concia riduce l'asprezza del prodotto consentendo all'umidità residua e agli zuccheri presenti nelle cime di cannabis di scomporsi delicatamente. Il risultato è un'esperienza gustosa e delicata, a prescindere che fumiate o vaporizziate la vostra erba.
- Conservazione della potenza: I cannabinoidi come il THC si degradano quando vengono esposti al calore, alla luce e all'aria. Una corretta concia delle cime rallenterà questo processo di degradazione e stabilizzerà la potenza della vostra erba nel tempo.
- Maggiore durata di conservazione: Se conciate in modo corretto, le cime possono rimanere fresche per mesi senza sviluppare muffa o perdere terpeni.
Per chi si chiede quanto tempo serva per conciare l'erba o se valga davvero la pena aspettare, la risposta è semplice: saltare la concia significa rischiare di rovinare il raccolto per cui avete lavorato tutta la stagione.
Preparazione delle cime per la concia
Il processo di concia richiede una preparazione preliminare. Questo include l’essiccazione dell’erba, seguita da un accurato trimming per eliminare la materia vegetale in eccesso che potrebbe comprometterne la qualità. Eseguire questi passaggi in fretta o saltarli aumenta il rischio di muffa, di una concia irregolare o di un sapore sgradevole.
Essiccazione: Le basi di una concia adeguata
La concia può iniziare solo dopo che la cannabis è stata essiccata correttamente. L’obiettivo è ridurre il contenuto di umidità nelle cime a circa il 10–15%, abbastanza da evitare che risultino bagnate, ma sufficiente a mantenerle ancora flessibili all’interno. Ecco alcuni consigli per essiccare la cannabis prima della concia:
- Appendere i rami a testa in giù in una stanza buia e ben ventilata.
- Temperatura di circa 18–22 °C.
- Umidità intorno al 50–60%.
- L'essiccazione richiede in genere circa 7–10 giorni, ma alcuni coltivatori preferiscono essiccare la loro erba più lentamente e per più tempo per preservare al meglio i terpeni.
Evitate di essiccare eccessivamente le cime in questa fase, poiché l'erba troppo secca può perdere i suoi aromi, sapori e morbidezza. Se la vostra erba è troppo secca, date un’occhiata al nostro articolo come salvare la marijuana troppo secca con tecniche di reidratazione.
Trimming: Le cime pulite si conciano meglio
Una volta essiccata l'erba, è il momento di pulirla. Questo passaggio consiste nel rimuovere le foglioline resinose ed il materiale in eccesso dalle cime, così da migliorarne ulteriormente il sapore. Alcuni coltivatori preferiscono trimmare prima dell’essiccazione (trimming ad umido), mentre altri preferiscono farlo dopo (trimming a secco). In entrambi i casi, l’obiettivo è lo stesso: ottenere cime pulite e ben trimmate per una concia uniforme.
Ecco alcuni consigli di base per trimmare l’erba:
- Usate forbici da trimming di qualità per un lavoro preciso attorno alle vostre cime.
- Evitate di toccare troppo le cime, poiché gli oli delle dita possono degradare i tricomi.
- Eliminate i gambi e le foglie a ventaglio che non sono utili nel processo di concia.
Desiderate migliorare il vostro sistema di trimming? Date un’occhiata agli strumenti essenziali per la raccolta e la nostra guida alla pulire delle piante di cannabis per consigli più approfonditi sul trimming.
Prendendovi il tempo necessario per essiccare e trimmare correttamente le vostre cime, porrete le basi per una concia di successo, capace di esaltare al massimo il gusto, l’aroma e la potenza della vostra erba.
I migliori contenitori e strumenti per la concia
Il contenitore utilizzato per la concia può determinare il successo o il fallimento del raccolto. Che si tratti di una piccola quantità personale o di volumi più elevati, usare gli strumenti giusti per la concia vi aiuterà ad ottenere risultati eccellenti.
Barattolo di vetro e buste Grove Bags
I barattoli di vetro sono il metodo preferito dai coltivatori interessati a conciare la cannabis. Sono ampiamente disponibili, convenienti, ermetici e consentono un facile ricambio d’aria, necessario durante le prime fasi del processo di concia.
Vantaggi dell'utilizzo dei barattoli di vetro
- Convenienti e riutilizzabili.
- Ottima tenuta per il controllo dell'umidità e dell'ossigeno.
- Perfetti per raccolti di piccole e medie dimensioni.
Svantaggi dell'utilizzo dei barattoli di vetro
- È necessario cambiare l’aria manualmente (1–2 volte al giorno per le prime 1–2 settimane).
- Rischio di muffa se le cime sono troppo bagnate o troppo compatte.
Per un approccio più automatizzato, molti coltivatori domestici si stanno affidando alle buste Grove Bags, una soluzione moderna progettata specificamente per la concia e la conservazione della cannabis.
Vantaggi delle Grove Bags
- Ambiente con umidità autoregolante.
- Minor controllo manuale rispetto ai barattoli tradizionali.
Entrambe le opzioni possono funzionare efficacemente se utilizzate correttamente, quindi il modo migliore per conciare la marijuana spesso dipende dalle preferenze personali e dalle dimensioni del raccolto.
Strumenti indispensabili per una corretta concia
Una volta scelto il tipo di contenitore, ci sono molti altri strumenti che vi aiuteranno ad imparare a conciare la cannabis come veri professionisti:
Igrometri
Digitali o analogici, questi dispositivi misurano l'umidità relativa (UR) all'interno del contenitore. Un mini igrometro si adatta perfettamente ai barattoli di vetro ed aiuta a mantenere l'umidità ideale per la concia, ovvero tra il 58 e il 62% di umidità relativa.
Buste per il controllo dell'umidità
Le buste per il controllo bidirezionale dell’umidità aiutano a stabilizzare l'umidità relativa durante il processo di concia e rappresentano una scelta fondamentale sia per i coltivatori principianti che per quelli esperti.
Esplorate la selezione completa di barattoli per la concia, buste per il controllo dell'umidità ed altri strumenti essenziali nella sezione del grow shop di Zamnesia dedicata a raccolta, essiccazione e concia. Utilizzando questi strumenti eviterete errori comuni come la concia al 50% di umidità (troppo bassa), la concia in contenitori di plastica ed altro ancora (date un’occhiata qui sotto agli errori più comuni da evitare).
Guida passo dopo passo: Come conciare la cannabis
Pronti a portare il vostro raccolto ad un livello superiore? Seguite le istruzioni riportate di seguito e noterete un netto miglioramento nella qualità delle vostre cime, sia prima che dopo la concia. Non preoccupatevi: la concia della marijuana è facile, anche per i principianti!
1. Riempire i barattoli o le buste per ¾
Che utilizziate barattoli di vetro o buste per la concia, riempite ogni contenitore fino al 75% della sua capacità. In questo modo si lascia sufficiente spazio per il flusso d’aria e si evita di comprimere eccessivamente le cime. Se queste risultano troppo compatte, l’umidità può rimanere intrappolata, creando un terreno ideale per la formazione di muffa.
2. Conservare in un luogo fresco e buio
Come abbiamo detto, luce e calore degradano i cannabinoidi; per ottenere risultati ottimali, conservate i contenitori per la concia in un armadio o in un cassetto buio, ad una temperatura compresa tra 15 e 21 °C. Evitate la luce solare diretta e gli sbalzi di temperatura, soprattutto se la vostra erba è conservata in contenitori trasparenti, come i barattoli.
3. Cambiare l’aria ogni giorno per le prime 1–2 settimane
Questo processo consiste nel cambiare brevemente l’aria nei contenitori una o due volte al giorno, rilasciando l’umidità accumulata e sostituendola con aria fresca ed asciutta. È fondamentale durante le prime fasi della concia per prevenire la formazione di muffa ed aiutare a regolare l’umidità interna.
- Nelle settimane 1–2, cambiare l’aria per 5–10 minuti al giorno.
- Dopo la seconda settimana, cambiate l’aria ogni 2–3 giorni, poi una volta alla settimana.
- Se le cime sono troppo umide, cambiate l’aria più a lungo e più frequentemente.
Nella nostra guida su come e perché far respirare correttamente la cannabis scoprirete i passaggi da seguire.
4. Monitorare l'umidità relativa (UR)
L’intervallo di umidità relativa ideale per la concia è compreso tra il 58% ed il 62%. In questo modo si evita che le cime diventino troppo secche o troppo umide. Se l’umidità relativa supera il 65%, togliete le cime dai contenitori e lasciatele essiccare per qualche ora. Al contrario, se scende al di sotto del 55%, si può considerare l’uso di una busta per il controllo dell'umidità per ristabilire l’equilibrio.
Date un’occhiata alla nostra guida completa sull'essiccazione della cannabis per una panoramica completa sull’umidità relativa e sulla sua importanza.
Mantenendo l’ambiente corretto e procedendo con costanza, scoprirete che la concia della marijuana non è affatto complicata. Tutto sta nell’avere gli strumenti giusti, seguire un processo ben strutturato e mantenere la coerenza.
Errori comuni da evitare durante la concia
Anche con le migliori intenzioni, è facile commettere errori durante la concia della cannabis, soprattutto se si accelera il processo o non si monitorano attentamente le condizioni. Per aiutarvi a non compromettere il raccolto duramente guadagnato, ecco gli errori più comuni nella concia e come correggerli o prevenirli.
Sigillare le cime bagnate troppo presto
Uno degli errori più gravi nella concia è sigillare le cime ancora umide. Anche se al tatto possono sembrare secche, i fiori di cannabis potrebbero comunque contenere umidità interna intrappolata. Racchiusa in un barattolo o in una busta, questa crea l’ambiente ideale per la formazione di muffa. Sfortunatamente, non esiste un modo per eliminare la muffa dalle cime già in fase di essiccazione.
Consiglio da professionista: Prima di mettere le cime nei barattoli, assicuratevi sempre che il rametto si spezzi anziché piegarsi. In caso di dubbio, lasciate essiccare le cime per un giorno in più prima di procedere con la concia.
Ignorare il ricambio d’aria
Saltare il ricambio d’aria quotidiano nelle prime fasi della concia può provocare l’accumulo di umidità e aria stantia nei barattoli, favorendo la crescita microbica. È uno dei motivi principali per cui i principianti riscontrano un odore “strano” o un sapore erbaceo nelle loro cime. Se si utilizzano barattoli tradizionali anziché Grove Bags, il cambio d’aria della cannabis diventa un processo obbligatorio.
Ignorare i livelli di umidità relativa
La concia senza igrometro è come cucinare senza termometro. Molti coltivatori compromettono la loro cannabis essiccata perché non monitorano i livelli di umidità relativa. Assicuratevi di controllare costantemente l’umidità nei vostri barattoli o sacchetti e ricordate: un’umidità superiore al 65% favorisce la formazione di muffa, mentre la concia rallenta se l’umidità scende al di sotto del 55%.
Utilizzo di sacchetti di plastica per la concia
Anche se i sacchetti di plastica possono sembrare un’alternativa valida ed economica ai barattoli, sono poco adatti alla concia. Permettono lo scambio di ossigeno, ma trattengono l’umidità in modo irregolare, aumentando il rischio di muffa e producendo un’erba dal sapore mediocre. Inoltre, l’elettricità statica generata dalla plastica può danneggiare i tricomi, compromettendo la potenza della vostra scorta.
Per ottenere i migliori risultati, usate barattoli di vetro, Grove Bags o un dispositivo progettato appositamente per la concia se desiderate un ambiente più controllato.
Per quanto tempo deve conciare la cannabis?
Una volta sistemate le cime nei barattoli o nelle buste per la concia e avviata la routine quotidiana di ricambio d’aria, sorge spontanea la domanda: quanto tempo deve conciare l’erba? La risposta dipende dai vostri obiettivi, ma in genere la pazienza viene premiata.
Tempo minimo di concia
Come minimo, la cannabis dovrebbe essere conciata per 2 settimane. Tuttavia, sapore e potenza continueranno a svilupparsi anche oltre questo periodo, ed una concia più lunga porterà a risultati migliori.
Durata ideale della concia: 4–8 settimane
Per ottenere un'erba conciata di prima qualità, la maggior parte dei coltivatori esperti consiglia un periodo di concia dalle 4 alle 8 settimane. Questo permette alla clorofilla di scomporsi completamente, ai terpeni di stabilizzarsi e all’umidità di distribuirsi uniformemente tra le cime. Alcuni intenditori arrivano persino a lasciare conciare le loro scorte fino a sei mesi.
Segnali che indicano che la concia è completa
Non siete sicuri che le vostre cime siano completamente conciate? Fate attenzione a questi indicatori:
- Fumo delicato e saporito, privo di asprezza.
- Aroma forte, ricco e complesso. Nessun odore di erba o “acerbo”.
- Cime compatte ma elastiche, né friabili né troppo umide.
- UR stabile tra il 58 e il 62%, senza fluttuazioni all'interno dei contenitori di concia.
- Tricomi appiccicosi che rimangono intatti se maneggiati con delicatezza.
Una volta che le vostre cime raggiungono questi parametri, è il momento di passare dalla concia alla conservazione a lungo termine, una distinzione importante che tratteremo a breve.
È possibile conciare la cannabis troppo a lungo?
Sebbene la pazienza sia essenziale, conciare la cannabis troppo a lungo non è sempre vantaggioso.
Livello ottimale e degradazione
Dopo circa 6–8 settimane, la maggior parte dei processi biochimici che migliorano sapore, aroma e morbidezza delle vostre cime raggiungerà il punto massimo. A questo punto, la cannabis avrà raggiunto il livello ottimale di concia.
Prolungare la concia oltre questo intervallo non migliorerà necessariamente la qualità. Anzi, se le condizioni ambientali non vengono controllate, una concia prolungata potrebbe portare a:
- Degradazione del THC in CBN.
- Perdita di terpeni dovuta ad ossidazione o evaporazione.
- Cime fragili e troppo secche (se l'umidità scende al di sotto dei livelli ottimali).
Per evitare ciò, conviene gestire il raccolto entro le otto settimane.
Concia e conservazione: Imparare la differenza
La concia è un processo attivo che richiede controlli regolari dell’umidità relativa e ricambi d’aria. La conservazione, invece, consiste nel massimizzare la durata della vostra erba. Per conservare correttamente le cime, sigillatele in un contenitore buio e a tenuta d’aria, mantenendo un’umidità relativa stabile del 58–62% (con l’aiuto di una busta per il controllo dell'umidità).
Se state conservando altro, oltre semplici fiori secchi (ad esempio edibili, oli o concentrati), assicuratevi di leggere la nostra guida su come conservare correttamente gli edibili a base di cannabis.
E per quanto riguarda la concia con acqua?
Alcuni coltivatori sperimentano la concia della cannabis con l’acqua, un metodo che consiste nell’immergere le cime in acqua distillata per eliminare le impurità. Sebbene acceleri la degradazione della clorofilla e riduca i tempi di concia, la concia con acqua può anche privare l’erba dei terpeni e diminuirne l’aroma.
Scoprite se la concia con acqua è adatta a voi qui.
La concia è completa!
La concia è il passo che separa le infiorescenze di media qualità da quelle degne di un dispensario professionale. Fortunatamente, con la giusta combinazione di tempismo, tecnica e strumenti, anche i principianti possono ottenere un’erba vellutata, aromatica e di lunga durata. Tenete a portata di mano questa guida e, con un po’ di pratica e costanza, trasformerete ogni raccolto in cime di prima qualità in pochissimo tempo!