Quando raccogliere le piante di cannabis

Quando raccogliere le piante di cannabis

Adam Parsons
Adam Parsons
Ultimo aggiornamento:

Oltre ad una corretta concimazione, illuminazione ed irrigazione, ottenere un raccolto di cannabis di qualità richiede anche il giusto tempismo! Le cime hanno un momento di picco in cui raggiungono la massima potenza. Questa guida si concentra solo sul momento del raccolto. Per sapere come raccogliere correttamente, consultate la nostra guida.

Vi state chiedendo quando sia il momento giusto per raccogliere la vostra cannabis? Ci sono vari metodi a disposizione con diversi gradi di precisione e qui ve li spieghiamo uno per uno.

Perché è fondamentale scegliere il momento giusto per raccogliere

Perché è fondamentale scegliere il momento giusto per raccogliere

Capire quando raccogliere la cannabis è fondamentale per ottenere il massimo in termini di potenza, sapore e qualità complessiva. Che coltiviate indoor o outdoor, raccogliere troppo presto o troppo tardi può alterare drasticamente la natura del prodotto finale.

Man mano che le piante di cannabis maturano, i livelli di cannabinoidi (come THC, CBD e CBG) continuano a variare. Raccogliere al momento giusto vi permette di ottenere l’equilibrio ideale di composti. Ad esempio, aspettare che la maggior parte dei tricomi maturi sia torbida con sfumature ambrate consente di massimizzare la concentrazione di THC e preservare l’effetto desiderato. Raccogliere troppo presto porta spesso a infiorescenze immature e sottosviluppate, mentre farlo troppo tardi può ridurre i livelli di THC a causa della degradazione.

Il momento del raccolto influisce anche sul profilo aromatico, poiché i terpeni sono composti sensibili e possono degradarsi se ritardate troppo la raccolta. Aspettare troppo a lungo può ridurre la resa complessiva o, peggio ancora, causare muffe e cime troppo mature, soprattutto in ambienti più umidi.

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Metodi per verificare che la pianta sia pronta per il raccolto

Stabilire il momento giusto per raccogliere non è questione di fortuna. Esistono diversi indicatori affidabili che vi aiuteranno a determinare quando le vostre piante sono abbastanza mature da poter essere raccolte. Il metodo più affidabile è osservare il colore e la struttura dei tricomi, ma anche il colore dei pistilli ed altri cambiamenti morfologici possono aiutarvi a prendere la decisione giusta.

Colore dei tricomi: L’indicatore più attendibile

I tricomi sono piccole ghiandole a forma di fungo che ricoprono i fiori di cannabis. Contengono la maggior parte dei cannabinoidi e dei terpeni, il che significa che svolgono un ruolo centrale nella potenza e nell'aroma della pianta di marijuana. Osservare i tricomi è probabilmente il metodo più preciso ed efficace per determinare il momento ideale della raccolta della cannabis.

I tricomi attraversano quattro fasi visive:

Tabella di raccolta dei tricomi

Tabella di raccolta dei tricomi

La regola generale per un raccolto ottimale è aspettare che i tricomi siano per il 70% torbidi, 15% trasparenti e 15% ambrati. Questo equilibrio garantisce potenza, sapore ed effetto ideali nella maggior parte delle varietà.

Per ispezionare i tricomi da vicino, usate una lente d'ingrandimento da gioielliere o, per una maggiore precisione, un microscopio tascabile come il Carson MicroBrite Plus. Anche gli smartphone moderni, soprattutto quelli con obiettivi macro, possono aiutarvi a scattare foto ravvicinate dei tricomi pronti per il raccolto.

Se non riuscite ad osservare facilmente le cime della pianta, tagliate una fogliolina resinosa o una parte della cima ed osservatela attentamente sotto una luce potente.

Colore dei pistilli

I pistilli sono sottili strutture simili a peli che si trovano sui fiori di cannabis. Inizialmente bianchi, con il tempo si scuriscono e, avvicinandosi il momento del raccolto, assumono tonalità arancioni o bruno-rossastre, arricciandosi verso l’interno a maturazione completata.

Ecco una breve guida:

  • Pistilli ancora bianchi per oltre il 50%: Troppo presto per raccogliere
  • Pistilli virati verso l’arancione al 60–70%: La pianta è quasi matura
  • Pistilli arancioni/rossastri all’80–90%: È il momento giusto per il raccolto

Colore dei pistilli

Il colore dei pistilli può offrire qualche indicazione, soprattutto se non si dispone di un microscopio, ma rappresenta comunque un indicatore secondario. Le cime possono continuare a sviluppare nuovi pistilli bianchi anche a maturazione raggiunta, il che può creare confusione nei coltivatori. Anche lo stress da calore o un’eccessiva esposizione alla luce può portare la pianta a sviluppare nuovi pistilli, persino nelle fasi avanzate della fioritura. Per ottenere un’indicazione più precisa, è sempre consigliabile confrontare l’aspetto dei pistilli con quello dei tricomi.

Altri metodi per capire quando raccogliere la cannabis

Altri metodi per capire quando raccogliere la cannabis

Oltre a tricomi e pistilli, esistono altri piccoli segnali che possono indicare la maturità della cannabis, anche se la loro attendibilità può variare.

  • Meno assorbimento d’acqua: Le piante di cannabis mature tendono ad assorbire meno acqua e il terreno rimane secco più a lungo.
  • Colore delle foglie: Le foglie a ventaglio possono iniziare ad ingiallire e diventare friabili al tatto in prossimità del raccolto. Tuttavia, questi segni potrebbero anche indicare carenze nutrizionali, quindi è importante valutare il contesto.
  • Tipo di varietà (fotoperiodica):
    Le varietà a dominanza indica tendono a maturare più rapidamente, spesso entro 7–9 settimane di fioritura.
    Le varietà a dominanza sativa, invece, impiegano solitamente più tempo, arrivando fino a 10–14 settimane.
  • Varietà autofiorenti: Generalmente pronte per il raccolto in appena 8–11 settimane dalla germinazione, anche se fattori come luce, temperatura e nutrienti possono influenzare questa tempistica.

È preferibile considerare questi metodi come indicatori secondari, utili soprattutto quando tricomi e pistilli risultano difficili da analizzare.

Raccolto precoce: Cosa succede se si raccoglie troppo presto?

Raccolto precoce: Cosa succede se si raccoglie troppo presto?

Raccogliere la cannabis troppo presto, quando i tricomi sono ancora prevalentemente trasparenti o solo in parte torbidi, significa interrompere lo sviluppo prima che i cannabinoidi abbiano raggiunto la piena maturazione. Questo porta a cime con un contenuto di THC più basso, riducendo la potenza complessiva ed alterando potenzialmente l’effetto previsto della varietà.

Si ritiene che la cannabis raccolta in anticipo produca un effetto più leggero ed energico, una caratteristica che alcuni coltivatori potrebbero preferire. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, la pianta non ha ancora sviluppato appieno il suo profilo di cannabinoidi e terpeni, con il rischio che sapore, aroma ed effetti risultino poco equilibrati o deludenti.

Per quanto riguarda la struttura, le cime raccolte troppo presto tendono ad essere più piccole, meno compatte e più umide, il che può rendere più difficile il processo di essiccazione e concia. Inoltre, l’eccesso di umidità aumenta il rischio di muffa se non si gestiscono correttamente queste fasi.

In determinati contesti, alcuni coltivatori scelgono di anticipare il raccolto per evitare danni causati da fattori ambientali come gelate, umidità eccessiva o malattie fungine. Sebbene non sia l'ideale per massimizzare la potenza, può essere una scelta pratica per salvare il raccolto da minacce ambientali.

Raccolto tardivo: Cosa succede quando si aspetta troppo a lungo?

Raccolto tardivo: Cosa succede quando si aspetta troppo a lungo?

Aspettare troppo a lungo per raccogliere la cannabis significa permettere alla maggior parte dei tricomi di diventare ambrati e, in alcuni casi, iniziare a degradarsi. Come già accennato, quando i tricomi superano il loro picco di maturazione, il THC comincia a degradarsi in CBN, un cannabinoide associato ad effetti più fisici. Sebbene alcuni consumatori lo preferiscano, questo cambiamento comporta in genere uno sballo meno intenso o stimolante.

Anche le cime troppo mature subiscono evidenti cambiamenti fisici: assumono un colore più scuro, diventano più dense e danno una sensazione di maggiore peso. Sebbene questi cambiamenti possano sembrare vantaggiosi, un ritardo eccessivo nella raccolta può portare alla perdita di aromi e sapori, poiché i terpeni iniziano ad evaporare o degradarsi.

Inoltre, lasciare le cime sulla pianta troppo a lungo può causare un’eccessiva maturazione dei tricomi ed aumentare il rischio di muffa, soprattutto in ambienti umidi o con cime compatte e scarsa ventilazione. Il marciume può svilupparsi rapidamente e compromettere parte del raccolto.

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Qual è il momento migliore della giornata per raccogliere la cannabis?

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Che ci crediate o no, il momento della giornata in cui si raccoglie la cannabis può influire notevolmente sul profilo terpenico, sull’umidità e sulla qualità complessiva del prodotto finale. I terpeni sono composti volatili che si degradano facilmente se non maneggiati con cura.

La maggior parte dei coltivatori concorda sul fatto che il momento ideale per la raccolta sia al mattino presto, subito prima o in coincidenza con l’alba. Nelle prime ore del mattino, l’attività metabolica della pianta è ridotta e la concentrazione di terpeni raggiunge i livelli massimi, contribuendo ad una qualità aromatica superiore nel prodotto finale. Inoltre, le temperature più fresche aiutano a preservare questi composti volatili.

Al contrario, raccogliere nelle ore più calde della giornata può causare l'evaporazione dei terpeni ed aumentare la perdita di umidità, riducendo di conseguenza la qualità complessiva.

Tuttavia, alcuni coltivatori preferiscono raccogliere nel tardo pomeriggio o in serata, quando la produzione di resina potrebbe essere leggermente più alta dopo un'intera giornata di fotosintesi. Anche se meno diffusa, questa pratica può comunque offrire buoni risultati se le condizioni ambientali sono fresche e stabili.

Pronti per il raccolto? Ecco cosa succede dopo

Pronti per il raccolto? Ecco cosa succede dopo

Una volta osservati i segnali principali (tricomi torbidi, pistilli scuri e cambiamenti nella morfologia della pianta) è probabile che la cannabis sia pronta per il raccolto. Raccogliere al momento giusto assicura il miglior equilibrio tra potenza, aroma ed esperienza complessiva.

Ora che avete imparato a riconoscere quando la cannabis è pronta per il raccolto, è il momento di passare allo step successivo: la raccolta. Per una spiegazione dettagliata su come raccogliere, consultate la nostra guida pratica.

Prima di iniziare, assicuratevi di avere gli strumenti giusti. Scoprite la nostra gamma completa di strumenti per il raccolto, inclusi microscopi, cesoie da potatura ed altro ancora. Con l’attrezzatura giusta e le conoscenze adeguate, potete portare a termine la coltivazione delle vostre piante di cannabis in modo sicuro e consapevole.

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