
Potenti composti psichedelici sono presenti ovunque in natura, dai funghi contenenti psilocibina ai rospi che producono DMT. Non sappiamo perché ci siano. Alcuni affermano che queste sostanze stupefacenti aiutino a respingere aspiranti predatori. Altri asseriscono che furono messe lì da un potere superiore, per permetterci di fare esperienza del divino. La mescalina è una di queste sostanze. Questo alcaloide psichedelico è presente in diverse specie di cactus ed è stato impiegato da migliaia di anni per indurre stati di coscienza alterati. Venite con noi ad esplorare la storia di queste forme di vita, i loro effetti e come coltivarli e consumarli.
COSA SONO I CACTUS MESCALINICI?
I cactus mescalinici crescono sulle Ande, in Messico e nel sudovest degli Stati Uniti, dove sono stati impiegati a scopo cerimoniale per quasi 6000 anni. L'alcaloide psicoattivo feniletilamminico mescalina è alla base dei suoi effetti psichedelici.
Gli studiosi ritengono che i nativi americani del Texas e Nuovo Messico siano stati i primi gruppi ad utilizzare i cactus mescalinici per questi scopi, come testimoniato da effigi scoperte nelle grotte Shumla in Texas. Le popolazioni Huichol del Messico e gli Aztechi adoperavano anch'essi delle specie di cactus mescalinici per fini spirituali e cerimoniali.
Gli spagnoli furono il primo popolo del Vecchio Mondo a imbattersi in queste specie vegetali, lasciando scritti in cui raccontavano di aver visto le popolazioni tribali consumare certe preparazioni prima di darsi a danze e stati di trance che duravano tutta la notte.
Millenni dopo che gli umani avevano cominciato a consumare cactus mescalinici per le loro proprietà allucinogene, gli scienziati occidentali cominciarono a svelarne i segreti. Fu il farmacologo tedesco Arthur Heffter che per primo isolò e identificò la mescalina nel 1897. Il chimico austriaco Ernst Spath sintetizzò poi per la prima volta questa sostanza chimica, poco più di due decenni dopo.
La mescalina penetrò nella cultura ufficiale in Occidente negli anni ’50. Lo scrittore e filosofo Aldous Huxley contribuì a introdurre la mescalina nella psiche collettiva redigendo il suo Doors of Perception (“Le porte della percezione”), libro in cui espone in dettaglio le proprie esperienze con questo psichedelico. Lo psichiatra e appassionato di enteogeni Humphry Osmond ed il celebre chimico psichedelico Alexander Shulgin contribuirono ulteriormente alla fama di questa molecola.
DIFFERENTI SPECIE DI CACTUS MESCALINICI

Diveerse specie di cactus producono la molecola della mescalina. Alcuni di essi sono piccoli e impiegano moltissimo tempo a crescere, altri sono giganti imponenti che ascendono con furia.
Il peyote è forse il più famoso fra i cactus mescalinici. Questo cactus quintessenziale cresce nella sua zona nativa fra il sudovest del Texas e il Messico. Il peyote è una delle specie più potenti di cactus allucinogeni, e quando è secco contiene un 3–6% della molecola. Conosciuto con il nome scientifico Lophophora williamsii, questo cactus privo di spine cresce con estrema lentezza. Gli possono occorrere fino a tre anni per svilupparsi dal seme ad individuo adulto. E anche allora, il peyote supera di rado l'altezza di 7cm e il diametro di 12cm. Il cactus assume la forma di una sorta di “bottone” simile a un bulbo, e occasionalmente gli sboccia un singolo fiore bianco-rosato. Purtroppo la sua crescita molto lenta, insieme alla raccolta eccessiva, hanno avuto come conseguenza lo stato di conservazione vulnerabile di questo cactus.
Lophophora decipiens è un membro distinto della famiglia del peyote. Questa versione del peyote, a crescita più rapida, ha un aspetto quasi identico e raggiunge dimensioni simili. È originario dello Stato messicano di Coahuila ed è molto difficile da trovare in natura.
Il San Pedro (Echinopsis pachanoi) è stato impiegato tradizionalemnete nella regione andina per almeno 2000 anni. Cresce ad altitudini di oltre 3000 metri nelle fasce montuose di Ecuador, Perù, Argentina, Bolivia e Cile. Questo cactus diventa molto più alto di quelli come il peyote e prende una struttura colonnare. È in grado di crescere 40cm ogni anno e raggiunge i 4–6 metri. Il San Pedro produce abbondanti spine giallo bruno e germoglia fiori di un bianco brillante. Il cactus essiccato contiene approssimativamente il 2,4% di mescalina.
La torcia boliviana (Echinopsis lageniformis) è una specie di cactus mescalinico originaria degli altipiani desertici della Bolivia. Questa specie colonnare cresce rapidamente e raggiunge altezze di 2–5 metri. Presenta otto coste, ciascuna punteggiata di spine brune. La torcia boliviana vanta anch'essa una lunga storia, ed è nota fra le popolazioni indigene come “wachuma”. Si situa all'estremità più leggera dello spettro, con un contenuto in mescalina di appena lo 0,56% quando viene essiccato.
Echinopsis zamnesiana è il particolare ceppo di cactus di Zamnesia del celebre genere Echinopsis. Sebbene a prima vista possa avere un'apparenza comune ad altri tipi di cactus, possiede alcune sottili sfumature che lo distinguono.
Una spanna più alto degli altri cactus di mescalina, questo cactus potente e di alta statura è immerso in una ricca storia. Le testimonianze del suo uso risalgono a 2000 anni fa, quando si dice che gli antichi sciamani impiegassero il cactus Echinopsis a scopi rituali, come mezzo per allontanare gli spiriti maligni e aprire la mente a quelli divini. Possiede però anche applicazioni moderne. Il cactus Echinopsis zamnesiana è una ricca fonte dell'alcaloide mescalina, e conduce chi lo consuma in un intenso viaggio introspettivo.
GLI EFFETTI DEI CACTUS MESCALINICI

La mescalina cade nella categoria di sostanze psichedeliche delle feniletilammine, insieme agli analoghi della MDMA. Questa classificazione separa la mescalina da altri psichedelici naturali—psilocibina e DMT—che appartengono alla classe delle triptamine.
In seguito al consumo, la mescalina raggiunge il cervello e inizia ad attaccarsi ai siti recettori della serotonina nel cervello. La molecola ha un'affinità particolare con i recettori 1A, 2A, 2B e 2C. La mescalina interagisce anche con i recettori della dopamina.
La mescalina è relativamente leggera se paragonata ad altri psichedelici. È 4000 volte meno potente dell'LSD e 30 volte meno potente della psilocibina. Nondimeno, una dose sufficientemente elevata può comunque indurre uno stato di coscienza profondamente alterato. Una piena dose di 200–400mg viene assorbita rapidamente dal tratto gastrointestinale e gli effetti cominciano a manifestarsi attorno ai 30 minuti dopo l'ingestione. Il picco dell'esperienza si raggiunge circa due ore più tardi, e gli effetti possono durare fino ad otto ore.
Il trip di mescalina è un'esperienza psichedelica soggettiva, che differisce leggermente da persona a persona. Testimonianze comuni riferiscono di visioni di spirali, motivi, architetture ed animali. La sinestesia (il vedere suoni e udire colori) e sensazioni di euforia e interconnessione sono anch'esse esperienze comuni.
Così è come Huxley descrisse il senso distorto della realtà che aveva sperimentato sotto l'effetto della mescalina: “Il luogo e la distanza smettono di essere di grande interesse. La mente compie la sua percezione in termini di intensità dell'esistenza, profondità del significato, relazioni all'interno di un motivo”.
COME ACQUISTARE CACTUS MESCALINICI

Non tutti possono avventurarsi nel cuore delle Ande in cerca di cactus allucinogeni. Oltretutto, specie minacciate come il peyote dovrebbero essere lasciate in pace a riprendersi dal sovrasfruttamento. Per fortuna, per sperimentare la mescalina, non occorre partire per l'avventura di una vita: questo perché il cactus verrà spedito direttamente a casa vostra. Vi raccomandiamo di fare ricerche sullo statuto legale della mescalina nel vostro Paese prima di effettuare un ordine.
Prima di acquistare, dovrete valutare quale cactus vi piacerebbe e quali effetti preferite. Visitate lo shop di Zamnesia per trovare eccellenti esemplari di cactus di varie specie differenti.
COME COLTIVARE CACTUS MESCALINICI
Potete godervi l'esperienza con la mescalina immediatamente, acquistando un cactus maturo. Ma coltivare il proprio cactus dà grande soddisfazione e aggiunge qualcosa di speciale all'esperienza. Potete coltivare il vostro cactus a partire dal seme o clonarne uno tramite una talea.
Per coltivare un cactus a partire dal seme, vi occorrerà del terriccio ben drenante ricoperto con della sabbia. Mettete i vostri semi in un germogliatore e manteneteli umidi. Non ci vorrà molto prima che i vostri semi inizino a germinare. Una volta che sono emersi, metteteli in vasi separati su un davanzale ben illuminato ed innaffiateli solo quando sono completamente asciutti.
Coltivare un cactus a partire da una talea è ugualmente semplice. Prendete la vostra talea ed inserite la base secca a circa 5cm di profondità in un mix di terriccio per cactus completamente secco. Piazzate la talea in un luogo asciutto, al riparo dalla luce diretta del sole. Il vostro cactus comincerà a fare radici nel corso delle 3–4 settimane successive. Una volta che il vostro piccolino ha messo radici, posizionatelo sotto la luce diretta del sole e somministrate una piccola dose settimanale di acqua mischiata con una soluzione nutritiva.